La Juventus ha approvato il bilancio dopo il primo semestre: rosso di 95 milioni. Il club bianconero chiamato ad un sacrificio sul mercato
Un punto nelle ultime tre gare per la Juventus, un ruolino di marcia che di fatto ha certificato l’addio al sogno scudetto. L’Inter è volata via, attualmente a 10 lunghezze a parità di gare giocate (i bianconeri giocano oggi con il Verona ma Lautaro e compagni hanno una gara da recuperare causa Supercoppa) e l’obiettivo è ora mettere in ghiaccio la qualificazione alla prossima Champions League.
Che, d’altronde, era l’obiettivo principale ad inizio stagione. I bianconeri si sono sciolti come neve al sole mostrando tutti i limiti di un organico che fin da inizio stagione non sembrava adatto a competere per il titolo. Se le notizie dal campo non sono certo buone, nemmeno dal fronte bilancio si può sorridere, anzi.
Il CdA del club ha infatti approvato il bilancio al 30 dicembre 2023 relativo al primo semestre inerente alla stagione 2023/2024 chiuso con un rosso di 95 milioni di euro. Un peggioramento nettissimo, considerato come vi sia un -65,6 milioni di euro rispetto ai 29,5 milioni di perdita del primo semestre nel precedente esercizio.
Nel comunicato del club si evidenzia come tale peggioramento sia dovuto “alla mancata partecipazione della Prima Squadra alle competizioni UEFA“.
Juve, bilancio in rosso: cessione dolorosa in estate
“Minori ricavi e proventi media” si legge ancora nel comunicato, numeri che naturalmente si ripercuotono anche sul mercato estivo. Già nella sessione invernale i bianconeri sono stati protagonisti di un certo immobilismo. Certo, è arrivato Tiago Djalò, un investimento minimo di fatto anticipato e strappato alla concorrenza, mentre Alcaraz è approdato in bianconero in prestito con un diritto di riscatto di circa 30 milioni che difficilmente sarà esercitato.
E potrebbe non bastare tutto ciò; per risanare i conti, infatti, Giuntoli e Manna dovranno effettuare qualche sacrificio ulteriore. Ci riferiamo ai tagli da apportare nell’attuale rosa, con la possibile cessione di almeno un big per finanziare il mercato in entrata.
Non è un mistero coem il contratto in scadenza nel 2025 di Federico Chiesa ed il mancato rinnovo fin qui preoccupi non poco la dirigenza; in caso di fumata grigia sulle negoziazioni per il prolungamento, potrebbe essere lui il candidato a lasciare i bianconeri, soprattutto se dovessero arrivare offerte interessanti dalla Premier.
E grande punto interrogativo anche su Dusan Vlahovic, già al passo d’addio nella scorsa stagione. Può andare via in caso di super offerta, al pari di Matias Soulé. L’argentino, già in doppia cifra con la maglia del Frosinone, ha attirato su di sé tutti i top club europei ed in molti sono pronti a mettere sul piatto 30 milioni di euro per strapparlo ai bianconeri.
