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DI BIAGIO: “HO DUBBI SUL DOPPIO INCARICO DI CALZONA. PIOLI NON E’ L’UNICO COLPEVOLE E LEAO MI RICORDA SEEDORF”

Gigi Di Biagio, le parole dallo studio di TVPlay

Gigo Di Biagio, ex centrocampista italiano, è stato ospite nello studio di TvPlay: le sue dichiarazioni nella trasmissione “Gol di tacco”.

“MAZZARI HA LE SUE COLPE MA NON E’ FACILE ALLENARE QUESTO NAPOLI” – “Si inizia con tanta confusione a giugno dopo aver vinto lo scudetto. Rudi Garcia non ha avuto un impatto felice dal punto di vista empatico né con i giocatori né con i tifosi e poi si sommano i risultati non positivi va tutto a cadere quello fatto di buono in questi anni. E’ arrivato Mazzarri ma è un ambiente diverso da quello che conosceva. Ha le sue colpe perché è l’allenatore ma non è facile gestire questa situazione, ha pagato come sempre e normale che sia per i risultati. E’ stato molto sfortunato, tante occasioni da gol ma le partite sembrano un copia e incolla. Sono mancati dei giocatori come Osimhen che poteva fare molto comodo. Non è una persona che non conosce il calcio, è uscito molto dispiaciuto da professionista serio si è messo in campo con la solita passione e anche i giocatori gli vogliono bene guardando le reazioni che hanno avuto recuperando i gol subiti”.

“CALZONA E’ BRAVISSIMO MA SCELTA MOLTO CURIOSA”  – “De Rossi non si sente un traghettatore ma l’allenatore della Roma e sta dimostrando di saperci stare benissimo. Sono sorpreso dal via libera della federazione slovacca per Calzona in un momento dove sta preparando un Europeo, è molta curiosa. Io non l’avrei mai lasciato è particolare. a marzo ci sono le amichevoli. Non penso che in Slovacchia siano contenti di questo doppio incarico. Calzona è bravissimo, non ha mai allenato ad alti livelli ma i giocatori sono molto legati a lui”.

“TURNOVER ESAGERATO DI PIOLI MA NON E’ L’UNICO COLPEVOLE” – “Da fuori si fanno delle valutazioni, a volte non ci si sofferma su un problema fisico leggero per qualche giocatore. Forse è stato esagerato il turnover del Milan però ripeto certi singoli potrebbero avere avuto degli affaticamenti. Pioli sta facendo un ottimo campionato, i numeri sono sotto l’occhio di tutti. Ogni volta che il Milan perde si torna a incolpare Pioli come se comunque fosse l’unico colpevole di questa situazione”.

“IL MILAN PUO’ ARRIVARE SECONDO MA LA ROSA NON E’ DA SCUDETTO” – “Il Milan può arrivare sopra la Juventus, per me come gioca. Gioca molto in attacco e con coraggio ma paga errori individuali eclatanti che stanno facendo la differenza subendo gol troppo elementari. C’è un rapporto eccezionale con la società ma forse qualcosa si è rotto, per me nasce tutto dalle aspettative troppo alte che si sono create. Negli ultimi anni è andato oltre le sue potenzialità e anche quest’anno la rosa non è da scudetto”.

“LEAO E’ UN CAMPIONE, MI RICORDA SEEDORF” – “Su Rafael Leao si dice gioca con sufficienza ma è il suo modo di giocare, come atteggiamento mi ricorda Seedorf. Quando riescono le giocate si dice che ha tanta personalità quando sbaglia che è superficiale. Bisogna accettarlo, può comunque fare di più deve imporsi di più essere responsabile e maturo con continuità e dentro la partita. E’ un campione e nelle ultime partite sta tornando”.

“LA JUVE NON E’ SCARSA, CHIESA DEVE GIOCARE IN UN’ALTRA POSIZIONE” – “I giocatori parlavano di scudetto ma non erano convinti. Io penso che queste ultime gare non siano state differenti a quelle vinte 1-0 ma quando si vince vengono nascosti i problemi, il gioco, la mancanza di alcune qualità. La Juve non era pronta per lo scudetto, non condivido che i giocatori sono scarsi e la squadra è indietro rispetto alle altre big a parte l’Inter. Secondo me Chiesa, il giocatore italiano più forte, deve essere utilizzato in maniera diversa per metterlo nelle condizioni migliori di esprimersi al meglio. Lui è un esterno d’attacco a sinistra”.

“VLAHOVIC, CHIESA E YILDIZ POSSONO E DEVONO GIOCARE INSIEME” – “Vlahovic, Chiesa e Yildiz possono giocare insieme, secondo me i giocatori forti devono giocare sempre. Sono stato il primo a mettere Verratti, Jorginho e Insigne nel 4-3-3 della Nazionale, prima non avevano mai giocato. Non a caso Mancini ha vinto l’Europeo con loro in campo e quando mi vede mi dice che l’aveva visto da me nelle partite con l’Inghilterra e l’Argentina”.

“IL PERCORSO DELL’INTER E’ LA NORMALITA’, ERA FORTE GIA’ GLI ANNI SCORSI” – “Il percorso che sta facendo adesso l’Inter è un po’ la normalità di quello che doveva fare gli anni scorsi dove non è riuscita a vincere lo scudetto quando ne aveva le possibilità. Quest’anno in Champions League la vedo dura che possa ripetere il percorso dell’anno scorso che è stato facilitato dal tabellone”.

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