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OSCAR BREVI: “LAZZARI? L’HO AVUTO ALLA SPAL E LE SUE QUALITA SONO SEMPRE STATE IMPORTANTI. SERIE C? IL MANTOVA STA FACENDO UN OTTIMO LAVORO”

Oscar Brevi, ex allenatore tra le altre di Catanzaro, Spal, Cremonese, Fano e Como, è intervenuto in diretta su TvPlay nel corso di “Quelli della Serie C”

“IL MANTOVA GIOCA BENISSIMO” – Il Mantova? Vedendo come gioca e i numeri la delfinerei la miglior sorpresa della Serie C. Conosco Possanzini, l’ho allenato alla Cremonese. Dobbiamo ricordarci che il Mantova l’anno scorso era retrocesso quindi la proprietà e il tecnico stanno facendo davvero un ottimo lavoro”.

“PADOVA E’ UNA PIAZZA DIFFICILE, C’E’ TANTA PRESSIONE” – Padova? E’ una piazza difficile, c’è tanta pressione da parte dei tifosi e della stampa. Non è facile vincere lì, stanno facendo un buon campionato ma hanno trovato questo Mantova inarrestabile. I playoff sono un qualcosa a parte, dipende tanto da come ci arrivi.  Io ne so qualcosa visto che nel 2017 li ho disputati proprio col Padova dopo aver riconcorso per tutto il campionato Parma e Venezia”. 

“LAZZARI? QUALITA’ IMPORTANTI GIA’ ALL’INIZIO DELLA SUA CARRIERA”– Manuel Lazzari? (Brevi lo ha allenato alla Spal nella prima parte della stagione 2014-15 in Serie C, ndr) Stiamo parlando prima di tutto di un grande professionista, nel senso che è sempre attento e reattivo su quanto gli viene detto. Si allena sempre al massimo. Quell’anno lì io l’ho avuto in fase alterne perché aveva un piccolo problema fisico. Considerate le sue caratteristiche eravamo partiti con il 4-4-2, poi ho scelto di passare al 3-5-2 in modo tale che lui potesse fare tutta la fascia. Ha tantissima velocità e buona tecnica. La sua capacità aerobica è sempre stata importante, così come la sua facilità di saltare l’uomo e andare al cross. Peccato per quell’anno, eravamo partiti molto bene poi perdemmo qualche match di troppo e a dicembre la proprietà decise di esonerarmi. Lazzari, comunque, poi giustamente ha costruito al meglio la sua carriera riuscendo ad arrivare in una grande squadra come la Lazio e potevo prevederlo perché aveva davvero qualità, sia fisiche che mentali, per fare il calciatore ad alto livello”. 

“CATANZARO PIAZZA VERAMENTE BELLA, I TIFOSI TI CARICANO DI ENTUSIASMO” – “A Catanzaro, nella stagione 2013-14, eravamo partiti per salvarci in C perché le risorse economiche non erano altissime. Eravamo in un girone tostissimo con squadre come Benevento, Ascoli, Pisa, Salernitane e Lecce. Abbiamo costruito, insieme al direttore Armando Ortoli e alla proprietà, una squadra giovane ma anche con alcuni tasselli di esperienza. Abbiamo disputato il playoff contro il Benevento, una squadra costata forse  10 volte la nostra. Avevamo creato in città grande entusiasmo dopo anni un po’ difficili, ecco perché posso capire ciò che sta vivendo ora Vivarini. E’ una piazza veramente bella perché i tifosi riescono a trasmettere tutto il loro calore, ho un bel ricordo”. 

“MI PIACEREBBE ALLENARE UNA SQUADRA DA INIZIO CAMPIONATO” – “Il mio futuro? Facile dire come tutti cerchiamo un progetto ambizioso. E’ complicato in Serie C trovare qualcosa del genere. Io sto cercando una squadra che mi dia la possibilità di partire dall’inizio della stagione, nonostante ultimamente sia col Fano, che con l’Olbia e con la Giana Erminio abbiamo raggiunto la salvezza. E’ sempre complicato, però, arrivare a stagione iniziata. In Serie C, comunque, non è mai facile allenare visto che ogni anno le squadre cambiano 11-12 giocatori”. 

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