Per la nuova rubrica POV abbiamo chiesto il punto di vista di Mirko Calemme, giornalista di AS, sulle gare di Champions League Inter-Atletico Madrid e Napoli-Barcellona.
Questi ultimi due giorni di Champions League sono stati sicuramente contraddistinti dalla sfida ‘Italia-Spagna’, visto che ci sono stati due ottavi in cui si sono sfidate squadre della Serie A e della Liga, ovvero Inter-Atletico Madrid e Napoli-Barcellona.
Ne abbiamo parlato con Mirko Calemme, corrispondente in Italia del quotidiano spagnolo AS, nonché direttore responsabile del sito SerieANews.com, ma anche collaboratore di Calciomercato.it, TvPlay.it
“L’INTER CON L’ATLETICO HA CONFERMATO DI ESSERE UNA GRANDE SQUADRA” – “Inter-Atletico è stata la conferma che l’Inter è una grande squadra: ha una continuità impressionante sia in campionato che in Champions League. Da vicecampione d’Europa, doveva sì vincere il rispettivo girone, ma si è rialzata con grande la prestazione fornita contro l’Atletico. L’unico neo è stata quello di aver vinto ‘solo’ per 1-0. Al Metropolitano non sarà facile, ma l’Inter può farcela se ripete la stessa partita dell’andata, visto che l’Atletico sarà costretto ad aprirsi”.
“IL NAPOLI NON POTEVA FARE DI PIU’ COL BARCELLONA” – “Dopo una stagione disastrata, il Napoli ha vissuto due giorni folli. Non si poteva chiedere nulla di più agli azzurri. Dopo i primi venti minuti di shock, i partenopei hanno ripreso campo ed hanno mostrato anche qualche idea di gioco interessante. Contro il Barcellona ha chiuso la partita in crescendo, sfiorando anche la vittoria. Gli expected goals del Napoli, infatti, hanno una percentuale più alta di quelli del Barcellona. C’è tanto da fare, ma chiamare Calzona è stata una scelta giusta”.
“IN SPAGNA SONO STATI ACCOLTI MALE QUESTI DUE RISULTATI” – “Come sono stati accolti questi due risultati in Spagna? Male entrambi. Tuttavia, visto che poteva andare peggio, quello dell’Atletico è stato accolto anche con un po’ di sollievo, perché la rimonta al Metropolitano è ancora fattibile. Il Barcellona, invece, recrimina di aver lasciato in vita il Napoli, soprattutto dopo le occasioni avute nei primi 20 minuti della gara”.
“KVARA NON SEMBRAVA LUI CON IL BARCELLONA” – “Ieri Kvaratskhelia non sembrava lui, non ha mai puntato l’uomo. Tuttavia, visto che io non toglierei mai il georgiano, sono rimasto sorpreso dalla sostituzione, anche se poi ha avuto ragione Calzona. Lindstrom, infatti, non ha fatto questa super partita, ma ha dato energia all’attacco del Napoli. Kvara tornerà a fare benissimo già a partire dalla prossima partita. Calzona ha dimostrato grande personalità, togliendo Kvara nel match con il Barcellona”.
“XAVI NON DEVE PENSARE ALLA ‘SPIA’, MA A FAR PRENDERE MENO GOL AL SUO BARCELLONA” – “Se c’è una ‘spia’ all’interno dello spogliatoio del Barcellona? Questo non lo so, sono le classiche voci che escono nelle grandi squadre, soprattutto a Barcellona, quando le cose non vanno bene. Ho visto comunque molto tesi con la stampa sia Xavi che de Jong. Xavi non è per niente sereno, credo che sia possibile questa ricerca spasmodica di questa spia. Anche se questo è un segnale che gli allenatori stanno esaurendo la loro spinta sulla squadra. Xavi non deve pensare a questo, ma a migliorare la fase difensiva del Barcellona che prende troppi gol”.