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Scartato dalla Juventus dopo 7 anni: ora sogna l’Europeo con la Nazionale

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Vincenzo Maccarrone

Scartato dalla Juventus dopo 7 anni: ora sogna l’Europeo con la Nazionale. Ritratto di uno dei giovani talenti emergenti del calcio italiano

La storia del calcio è piena di storie particolari, di vere e proprie favole che nascono male e finiscono con un classico lieto fine. Ed è esattamente ciò che è accaduto a uno dei giovani talenti che si sta maggiormente mettendo in luce in questo campionato. È la parabola di Michael Kayode, diciannovenne terzino destro di origini nigeriane che dopo due anni trascorsi nella Primavera della Fiorentina ha compiuto il grande salto in prima squadra. Vincenzo Italiano se n’è innamorato da subito e ha trovato il coraggio di lanciarlo tra i titolari. Ma la storia del giovane esterno nato a Borgomanero a luglio del 2004 parte da molto più lontano, dal lontano 2014, quando si accorsero di lui gli scout della Juventus.

Kayode sognava una grande carriera nel club bianconero, magari come erede del suo grande idolo Juan Cuadrado. Ma la storia ha preso una piega diversa, il suo sogno di arrivare in prima squadra, agli ordini di Massimiliano Allegri, si è infranto nel 2018.

Il club bianconero decise infatti di non puntare su di lui scartandolo quando aveva appena quattordici anni. Chiudere una volta per tutte il cassetto dei propri sogni sarebbe stata la scelta più facile e scontata, ma Kayode non si è dato per vinto ed è ripartito dal Gozzano, società che militava in Serie D. Invece di essere il capolinea della sua carriera, ne fu il trampolino di lancio.

La parabola di Kayode, in tre anni dalla Serie D alla Nazionale di Spalletti: il sogno europeo a portata di mano

In una recente intervista rilasciata a un sito molto vicino alle vicende della Fiorentina, il terzino di origini nigeriane ha raccontato proprio quei momenti: “Andare al Gozzano fu un grande banco di prova: ho giocato con gente molto più grande di me, che ogni domenica lottava per portare a casa la pagnotta. Io avevo solo 16 anni ma grazie al sacrificio e al duro lavoro sono riuscito a impormi e a sopperire alla differenza di età con voglia e determinazione. Ho fatto un passo indietro, tornando nei dilettanti, per farne due in avanti”.

Il ct della Nazionale Luciano Spalletti – TvPlay.it

Ed è stato proprio così, perché senza il Gozzano non ci sarebbe stata, forse la Fiorentina e subito dopo il sogno della convocazione con la Nazionale italiana per Euro 2024: “Vestire questa maglia è un orgoglio immenso, ogni volta che la prendo in mano provo un’emozione incredibile. Per me l’azzurro dell’Italia è il colore più bello di tutti”. Spalletti avrà preso nota.

Vincenzo Maccarrone

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