POV | Tramontana: “Rigore per l’Inter inventato. I dirigenti dovrebbero schermare, non alimentare le polemiche”

Le polemiche arbitrali del weekend si sono già riaccese dopo il match di ieri, ne abbiamo parlato nel POV con l’arbitro Ivan Tramontana.

RIGORE PER L’INTER INVENTATO “Iniziamo con l’analizzare la massima punizione che ha portato l’Inter al 2-0 su rete di Sanchez, rigore a mio avviso assolutamente inventato, tant’è che il var è intervenuto per fare per rivedere l’azione ad Ayroldi, che però è rimasto fermo sulla sua decisione “di campo”. Vediamo Friendrup che comunque anticipa nettamente il contrasto, andando perfino a toccare leggermente la palla. Il piede di Barella si trova già in estensione quindi già ha calciato, è chiaro che è su sulla scivolata, Barella frana addosso al difendente del Genoa e a mio avviso questo non è mai calcio di rigore”.

LAUTARO NON VOLEVA SIMULARE “Mi lascia perplesso anche l’ammonizione ai danni di Lautaro Martinez, che era in diffida e gli costerà quindi il match col Bologna. Un fallo del tutto inesistente ma anche Lautaro stesso non si è lamentato, quindi non c’è neanche l’intenzione di voler prendere in giro il direttore di gara ingannandolo”.

SACCHI NON AIUTA DI BELLO“Per quanto concerne la gara dell’Olimpico troviamo un Di Bello in serata no, perché già il contatto Castellanos-Maignan ha destato non pochi dubbi. In questa fase il var non interviene perché anche qui la decisione è quella di campo e da protocollo si lascia piena autonomia al direttore di gara, che però nei minuti successivi a degli abbagli colossali non aiutato anche dal quarto ufficiale, che era Sacchi. Per quanto riguarda lo scontro Bennacer-Castellanos, con Pellegrini reo di voler attendere che la palla scorresse fuori, Pulisic furbamente prende palla lì e la frittata è fatta. Eloquente l’immagine di Di bello col fischietto in bocca, che guarda il giocatore della Lazio a terra, non si rende conto di ciò che sta succedendo dietro”.

ROSSO A MARUSIC GIUSTO “Sulle altre due espulsioni in quella di Marusic non abbiamo nulla da dire, perché solo Di Bello può sapere cosa abbia detto, per frasi ingiuriose e irriguardose ricordiamo che il minimo sono due giornate”.

GUENDOUZI ERA DA GIALLO“Per l’ultima espulsione combinata a Guendouzi non sono convinto perché non c’è l’intenzione di voler dare un pugno, ma la mano è aperta. Comunque una reazione alla trattenuta di Pulisic, ma lì si fa giallo e giallo tutt’al più, fermo restando che comunque stilisticamente l’estrazione dei due cartellini non è neanche bella, nel senso che rimane con i due cartellini alzati, in realtà andava comminata prima l’ammonizione all’americano e poi il rosso per reazione, ma totalmente inventata”.

LOTITO CONDUCE UNA BATTAGLIA POLITICA “Sulle dichiarazioni di Lotito Di Bello ha fornito un assist quasi perfetto al patron della Lazio che sta conducendo la sua battaglia politica al palazzo e quindi sono delle dichiarazioni utili a far sollevare un polverone. Lui parla di sistema inaffidabile, ha paventato anche dell’azioni preposte, ma non si capisce quali sono”.

I DIRIGENTI NON DOVREBBERO ALIMENTARE POLEMICHE“Insomma quest’anno gli arbitri sono più facilmente soggetti a esternazioni dei massimi dirigenti, che comunque non lasciano tranquillo Rocchi. Ricordiamo sempre che i massimi dirigenti dovrebbero un po’ schermare le polemiche, non alimentarle, quindi lasciare lavorare in maniera serena il mondo orbitale che comunque quest’anno anche per fatti esterni si ritrova un po’ bersagliato”.

IN BOCCA A LUPO A CIPRESSA“Ci tenevo a concludere però con un sentito in bocca a lupo all’assistente Alessandro Cipressa che pare si sia rotto i tendini rotulei di entrambe le ginocchia”.

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