Il day-after dal fronte Juve dopo il sorpasso subito dal Milan a cura di Graziano Carugo Campi, che ha firmato il nostro POV del lunedì.
SEI PUNTI IN SETTE PARTITE – “La Juventus prosegue nel percorso mediocre di una stagione che ha scelto di disputare senza ambizioni. I sei punti nelle ultime sette partite sarebbero valsi l’esonero a qualsiasi allenatore non in lotta per la retrocessione”.
JOLLY IN COPPA – “Quest’anno sono già saltati Mourinho, Mazzarri, Garcia e, probabilmente salteranno anche Sarri, Italiano e Pioli, a meno che questi ultimi non peschino il jolly in coppa”.
MERITI DIRIGENZIALI – “Detto che anche Thiago Motta è destinato a lasciare Bologna, per merito, ad oggi sono in tre a restare saldi sulle loro panchine: Gasperini e Inzaghi, per meriti sportivi, Allegri, per demeriti dirigenziali”.
JUVENTUS NOIOSA – “E’ riuscito a disegnare una Juventus noiosa nella prima parte di stagione, perdente nella seconda, con la dea bendata che gli ha portato in dote Salernitana e Frosinone in Coppa Italia, per una semifinale raggiunta superando le seconde linee dei due club in odore di retrocessione”.
SEI PUNTI D’ORO – “Impossibile emozionarsi, se non nell’illusione dell’esultanza per i gol giunti a tempo scaduto contro Frosinone e Monza, che sono valsi 6 punti d’oro”.
RICAVI PER 100-150 MILIONI – “Si vede però una luce in fondo al tunnel e la regala il bilancio. Grazie ai premi che Juventus incasserà dai prossimi risultati sportivi, sono previsti ricavi extra tra i 100 e i 150 milioni (dipenderà dalla qualificazione al mondiale per club) a cui aggiungere un risparmio di 80 milioni tra contratti in scadenza e spalmatura dei costi di ammortamento (via rinnovi)”.
EXTRA BUDGET – “A questo si può aggiungere un extra budget che arriverà dalle cessioni programmate: De Winter, Pellegrini e Rovella sembrano sicure (30 milioni), Kaio Jorge e Arthur probabili (30 milioni). Tutto senza toccare una rosa che a fine anno perderà (salvo rinnovi e sorprese) Rabiot, Pogba, Alex Sandro e Rugani, trovando in loro vece Barrenechea, Soulè, Huijsen e Fagioli (squalificato quest’anno) oltre a un (si spera) guarito Djalo”.
BILANCIO – “Bilancio che quindi è destinato ad uscire, grazie anche alla ristrutturazione del debito e alla ricapitalizzazione, dalle problematiche di indice di liquidità e fair play finanziario”.
RISORSE E SPERANZE – “Dalle cessioni di Kean, Weah, Miretti, Kostic e Nicolussi Caviglia possono arrivare altre risorse (circa 40 milioni), in attesa di capire se Chiesa, Bremer e Vlahovic resteranno a Torino o andranno ad incrementare la disponibilità economica di Giuntoli. Tante risorse e tante speranze, a patto di cambiare finalmente allenatore”.