In casa Milan è scattato l’allarme per i presunti illeciti societari: cosa rischia e quali sono le possibili sanzioni per i rossoneri.
Ci mancavano soltanto le notizie di presunti illeciti nel passaggio di proprietà ad agitare la stagione già travagliata sul campo del Milan. Alla vigilia del ritorno degli ottavi di Europa League contro lo Slavia Praga, battuto 4-2 a San Siro, l’atmosfera diventa più pesante alla luce di quello che si sta sentendo e leggendo riguardo al caso interno alla società.
E’ ancora presto per sbilanciarsi perché siamo soltanto alle prime fasi di un’inchiesta che ufficialmente non è ancora partita. In attesa di sapere se saranno o meno confermate queste irregolarità si iniziano a studiare gli scenari a cui potrebbero andare incontro i rossoneri. La paura più grande dei tifosi è sicuramente restare fuori dalla prossima e inedita edizione della Champions League.
Sempre che la squadra di Pioli difenda il suo posto tra le prime quattro in campionato (difficile però pensare il contrario) bisognerà capire se effettivamente ci sono i margini per un’esclusione dalle coppe europee, come successo quest’anno alla Juve, e/o per un’eventuale penalizzazione in campionato anche lì da capire se in questo o nella stagione 2024/25.
Milan, rischio penalizzazioni: le ipotesi sul tavolo
Dopo l’uscita di tutte le squadre italiane dalla Champions League, toccherà al Milan (insieme ad Atalanta e Fiorentina) continuare a rappresentare la Serie A in Europa. E’ un fatto di prestigio ma non solo perché, in base allo speciale ranking, si potrebbe avere un posto in più alla prossima Coppa dei Campioni sempre che i rossoneri riescano a parteciparvi.
In questo senso la “Gazzetta dello Sport” ha provato a fare chiarezza ipotizzando a quali sanzioni potrebbe andare incontro il Diavolo nei prossimi mesi. In base alle varie normative ci sono una serie di scenari che andrebbero presi in considerazione in situazioni di questo genere ovvero azioni illegali da parte di due dirigenti (in questo due amministratori delegati quali Gazidis e Furlani).
Si resta sempre nel campo delle ipotesi ma, se le violazioni di cui si parla sarebbero verificate, il Milan rischia come pena minima un’ammenda economica ma anche la perdita di punti in classifica fino (in linea teorica) alla retrocessione a tavolino. In ogni caso però è molto complicato che le eventuali punizioni si riflettano sul campionato in corso perché non c’è il tempo necessario.
La Procura federale dovrebbe fare in fretta e prendere una decisione definitiva entro i primi di agosto (l’ultimo termine per la presentazione delle liste europee). Meno di cinque mesi dunque per un processo, vedi il caso Juve, che invece è più probabile finisca durante la prossima stagione mentre sarebbero ancora più lunghi i tempi degli organi di giustizia della UEFA.
In questo caso però oggi è difficile pensare a un’esclusione dalle coppe perché se fosse confermata la “mancata o falsata comunicazione alla FIGC” i rossoneri potrebbero pagarla soltanto con una multa o a un intervento su alcuni criteri del Fair Play Finanziario senza essere troppo drastici in una situazione più di competenza delle federazioni italiane.
