Per la rubrica POV abbiamo chiesto il punto di vista di Mirko Calemme che ha voluto parlare del triste episodio tra Acerbi e Juan Jesus.
“IL RAZZISMO NON PUO’ MAI ESSERE MINIMIZZATO” – “Secondo me il concetto che ‘ciò che succede in campo resta in campo’ può valere quando si tratta di insulti ‘normali’, ma non può mai valere per il razzismo. Non si può minimizzare, dire che non è successo nulla o che sono questioni di campo. Perché se Juan Jesus si fosse comportato come hanno fatto, giustamente, Vinicius e Maignan, il caso già da oggi sarebbe stato sulle prime pagine di tutto il mondo e invece così si è minimizzato e ci si sta rendendo conto solo ora della gravità della situazione. Io ritengo sia una situazione molto grave perché di solito sono i tifosi a rendersi protagonisti di questi episodi, ma qui, se si confermassero i fatti, sarebbe stato un atleta di altissimo livello nei confronti di un collega e ciò non succede quasi mai”.
“SCELTA COMUNICATIVA DI JUAN JESUS NON E’ DIPESA DAL RISULTATO” – “Non credo che la scelta comunicativa di Juan Jesus sia dipesa dal risultato, con il giocatore che già sul campo sembrava aver superato l’episodio. Non penso assolutamente che a partita finita cambi qualcosa nella reazione, è un tema così grande che non c’entra nulla col risultato”.
“NON SARANNO SETTIMANE SEMPLICI PER ACERBI” – “Nel comunicato la Nazionale ha motivato la scelta di allontanare Acerbi per la tranquillità del gruppo e dello stesso giocatore. E’ chiaro che non saranno settimane semplici per Acerbi e averlo in Nazionale poteva essere un problema sia per lui che per il gruppo”.
“GIUSTO INFLIGGERE PUNIZIONI SEVERE PER QUESTI INSULTI” – “In questi casi le punizioni sono molto severe, si parla già di 10 giornate di squalifica. Se venisse confermato quello che dice Juan Jesus per Acerbi arriverebbe un castigo duro, ma anche giusto perché quel tipo di insulto non è accettabile da nessuno, tanto meno da un giocatore di alto livello e dell’esperienza di Acerbi”.
“ACERBI RAGAZZO SENSIBILE MA NON PUO’ FAR FINTA DI NULLA” – “Parole di Acerbi nel 2019, dopo i buu di San Siro contro Koulibaly? Fu già una brutta dichiarazione. Quello che accadde a San Siro nei confronti di Koulibaly è una delle pagine più brutte del razzismo in Italia e le parole di Acerbi non depongono a favore dell’attuale giocatore dell’Inter. Poi che sia un bravissimo ragazzo, anche molto sensibile, non lo metto in dubbio. Ma su questo tema non si può far finta di niente e minimizzare, soprattutto in questa che è la settimana mondiale per la lotta contro il razzismo. È giusto che si faccia chiarezza. Proprio ieri gli allenatori recitavano ‘Keep racism out’, oppure vari messaggi pre-impostati al termine delle rispettive interviste, e a fine della giornata ci troviamo un caso del genere: per me è una situazione assurda”.
“LE PAROLE DI JUAN JESUS HANNO GENERATO CONFUSIONE, SI FACCIA PRESTO CHIAREZZA” – “Giusto che Juan Jesus faccia chiarezza? Assolutamente, ed è necessario che lo faccia quanto prima. Le sue parole nel post-gara hanno generato confusione enorme sull’accaduto”.
