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RAVANELLI: “HO AVUTO PAURA PER NDICKA. DEVASTATO PER LA SCOMPARSA DI GIANI”

Ravanelli in diretta

Fabrizio Ravanelli è intervenuto in diretta su TvPlay

“HO AVUTO PAURA PER NDICKA. DAVVERO DISPIACIUTO PER LA SCOMPARSA DI GIANI” – “Il malore a Ndicka? Onestamente ho avuto paura, poi quando è uscito in barella con il pollice alzato mi sono tranquillizzato un po’. Tutto quello che è successo è stato gestito bene. Le notizie che stanno arrivando in queste ore fortunatamente sono positive. La morte di Mattia Giani nel campionato di Eccellenza, aveva giocato con mio figlio. Sono davvero dispiaciuto. E’ una situazione così difficile, era un ragazzo di 26 anni “. 

“BRUTTISSIMO DERBY TRA TORINO E JUVE” – “Il derby di Torino? Match brutto. Nel primo tempo la Juve ha fatto vedere qualcosa di buono, ma nel secondo abbiamo visto una partita bruttissima. Entrambe le squadre non si sono mai rese pericolose. Mi ha lasciato perplesso il fatto che nel secondo tempo la Juve faceva giocare con grande facilità il Torino, senza minimamente pressarli. In un derby non mi sarei mai aspettato questo dalla Juve. Allegri? A quanto pare andrà via dalla Juventus, vedremo cosa succederà”. 

“L’INTER FARA’ DI TUTTO PER VINCERE LO SCUDETTO NEL DERBY” –“L’Inter giocherà  il derby per vincere. Negli ultimi match contro il Milan è sempre riuscito ad intrappolare i rossoneri. Penso che i nerazzurri vorranno fare di tutto per poter festeggiare lo Scudetto al derby, sarebbe qualcosa di veramente bello per loro”. 

“VIALLI SEGUIVA UN REGIME ALIMENTARE RIGOROSO” – “Un mio ex compagno attento all’alimentazione? Gianluca Vialli è sempre stato un atleta a 360°, seguiva un regime alimentare rigoroso. L’opposto? Peruzzi, sgarrava spesso (ride, ndr). Nonostante la sua fisicità aveva un’esplosività incredibile, arrivava dappertutto”. 

“SONO D’ACCORDO QUANDO LE FAMIGLIE SEGUONO I CALCIATORI GIOVANI” – “I giovani calciatori seguiti dalla famiglia oltre che dal procuratore? Sono d’accordo, secondo me in età molto giovane è fondamentale. Mio padre, per esempio, fu fondamentale per la mia crescita. I tempi, però, sono cambiati e adesso le famiglie sono diverse, i soldi vengono prima di tutto”. 

“YILDIZ DEVE GIOCARE NEGLI ULTIMI 20-30 METRI” – “Yildiz per me è un calciatore che deve giocare esterno negli ultimi 20-30 metri. Ha grande qualità negli ultimi metri, non deve agire lontano dall’area di rigore avversaria. La maglia numero 10? Gliela darei senza alcun dubbio. Perché darebbe responsabilità ad un ragazzo che deve crescere con la mentalità da 10 e deve sentire la fiducia da parte della società. Con quella maglia sarebbe ancora più al centro del progetto”. 

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