Il Milan, dopo Morata e Pavlovic, punta a chiudere un’altra operazione in uscita. Fissato il prezzo del cartellino: ecco il piano del club.
Non vuole fermarsi il Milan. Dopo aver ufficializzato gli ingaggi di Alvaro Morata e Strahinja Pavlovic, il club punta adesso a rinforzare il reparto di centrocampo regalando a Paulo Fonseca un elemento box-to-box abile sia in fase di recupero del pallone che nella costruzione della manovra. Diversi i profili vagliati dal management guidato dall’amministratore delegato Giorgio Furlani, intenzionato a chiudere la pratica quanto prima così da potersi poi concentrare sui successivi colpi in cantiere.
Fino a qualche giorno fa il preferito della dirigenza rispondeva al nome di Yossouf Fofana, al quale è stato proposto un quadriennale da 3 milioni. Le pretese economiche del Monaco (35 milioni) e l’inserimento del Manchester United hanno però spinto i rossoneri a sondare piste alternative. Quella al momento più calda conduce a Lazar Samardzic, autore di 6 gol e 2 assist nelle 34 apparizioni complessive totalizzate nella scorsa stagione con indosso la maglia dell’Udinese. I contatti tra le società sono già scattati tuttavia la fumata bianca appare ancora lontana.
I friulani, stando a quanto riportato nell’edizione odierna di ‘Tuttosport’, nell’ultimo confronto si sono infatti detti disposti a cedere il serbo soltanto in presenza di una proposta da 20 milioni “cash” più vari bonus legati a determinati obiettivi personali e di squadra. Esclusa poi, dai bianconeri, la possibilità di inserire nell’operazione qualche contropartita tecnica. Il Milan, dal canto suo, a breve proverà a tornare alla carica facendo leva sulla volontà del 22enne ex Lipsia di trasferirsi alla corte di Fonseca e sull’intesa trovata con il suo padre-manager.
Sempre vivo, inoltre, l’interesse nei confronti di Koaudio Koné legato al Borussia Monchengladbach fino al 30 giugno 2026 e seguito, in passato, dalla Juventus che ha poi deciso di puntare forte su Khephren Thuram. A fare spazio in rosa al nuovo acquisto sarà Yacine Adli, passato dal recitare il ruolo di co-protagonista sotto la gestione di Stefano Pioli a quello di comparsa in seguito allo sbarco in panchina dell’allenatore lusitano. Il quale, nel match amichevole vinto ai danni del Manchester City, ha deciso di non utilizzarlo lasciandolo in panchina per tutti i 90 minuti.
Un ulteriore segnali di quanto sia imminente l’addio tra le parti. Per l’ex Bordeaux, di recente, si era fatto avanti l’Al-Shabab ma il il francese ha spento sul nascere le avance arabe spiegando di voler continuare a giocare in Europa. Possibile, in tal senso, che a breve giunga una telefonata dalla Premier League dove il 24enne ha diversi estimatori. Fuori Adli, dentro un centrocampista di maggiore dinamismo: il piano di Moncada è chiaro.
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