Il direttore di Sportitalia Michele Criscitiello sta riscrivendo la storia della televisione italiana e sta raggiungendo grandi risultati.
Negli ultimi vent’anni la sua ascesa nel mondo della tv è stata incredibile e a soli 41 anni è diventato proprietario di una delle televisioni più importanti della televisione italiana, stiamo parlando di Michele Criscitiello. Il noto conduttore (e proprietario) di Sportitalia è partito dalle tv locali di Avellino ed è riuscito a raggiungere un successo che probabilmente nemmeno lui si sarebbe mai aspettato.

Non è stato facile, tanto lavoro e grande sacrificio ma oltre alla tv recentemente il conduttore ha portato avanti anche il progetto dello Sportitalia Village, progetto nato e sviluppatosi nel cuore della Brianza. Criscitiello in queste ore ha rilasciato una bella intervista con i colleghi di Calcio e Finanza dove ha raccontato come è nato tutto il suo lavoro.
Inizialmente corrispondente per l’Avellino di Telecapri Sport, Criscitiello – anche grazie alla promozione dell’Avellino in serie B – partecipa alla conduzione di un programma dedicato ai Lupi, ed ha subito ospiti importanti quali Gianfranco De Laurentiis, Fabrizio Maffei ed Alfredo Pedullà. Michele ha solo 18 anni ma subito tutti notano la sua stoffa nei panni del conduttore. Proprio Gianfranco De Laurentiis sarà l’uomo che lo porterà a Sportitalia, grazie ad un incontro con l’allora proprietario Bruno Bogarelli.
Un’ascesa improvvisa ma meritata e che sottolinea una voglia di sorprendere con Michele Criscitiello disposto a tutti per coltivare e raggiungere il suo sogno.
Criscitiello, una gavetta che ha portato grandi risultati
Nel corso dell’intervista Criscitiello ha sottolineato che praticamente non capisce nulla (parole sue) degli altri sport e in poco tempo diventa caporedattore della redazione calcistica di Sportitalia. Competenza calcistica e poi anche grosse capacità imprenditoriali che permettono al giornalista di lanciare una trasmissione sul Calciomercato e farla diventare alla stregua delle potenze nazionali di tv. Al fallimento di Sportitalia della precedente gestione Criscitiello si è rimboccato le maniche ed ha spiegato come è riuscito a rialzare:
“La società che deteneva la commessa di Sportitalia fallisce nel 2013 ma la tv andava bene. La mia riconoscenza verso Bogarelli è infinita, però purtroppo negli anni aveva fatto 80 milioni di debiti. Io ho vissuto una situazione particolare ma dopo determinate offerte decido di restare a Sportitalia. Il bilancio è in costante crescita e propongo un accordo a Ben Ammar (allora proprietario) che lui accetta. A 0 euro riesco ad acquistare al 50 % tutti i marchi di Sportitalia, cosi la tv va avanti e cresce”.

Per certi versi un visionario è da qui che nasce il progetto Sportitalia di Criscitiello che ha portato cose come Sportitalia Bet o appunto lo Sportitalia Village, e una crescita esponenziale che sembra non avere fine. Infine Criscitiello ha chiuso con un suo sogno:
“Vorrei dimostrare che posso provare a vincere anche nel calcio, (Criscitello è presidente della Folgore Caratese) e vorrebbe portare questo club tra i professionisti. Un punto di riferimento? Sembrerebbe scontato dirlo ma dico Silvio Berlusconi, ha fatto la storia della televisione e del calcio anche se non avrei preso la strada politica”. Una favola diventata realtà con lavoro e sacrificio, questo è Michele Criscitiello, proprie