Il Napoli, dopo il ko rimediato per mano dell’Atalanta, ha messo nel mirino l’Inter. Un dato su Lukaku e Kvaratskhelia, però, preoccupa Conte.
Un incidente di percorso, che ha messo in evidenza varie criticità da sanare quanto prima. Continua ad interrogarsi il Napoli, dopo la pesante sconfitta patita tra le mura amiche per mano del’Atalanta che, di fatto, ha riaperto la corsa verso lo scudetto. Gli azzurri sono rimasti in cima alla classifica ma, ora, il vantaggio nei confronti delle inseguitrici si è ridotto in maniera sensibile. L’Inter seconda, ad esempio, è distante appena un punto mentre la Dea, la Lazio e la Fiorentina sono tutte a -3.
Per mantenere la vetta ed evitare il sorpasso ad opera dei nerazzurri o un aggancio da parte delle altre rivali, gli azzurri dovranno quindi rimettersi subito in carreggiata e tornare alla vittoria. Il calendario domenica prevede un big match, ovvero la trasferta sul campo dei Campioni d’Italia. Una sfida ricca di insidie per Antonio Conte che in questi giorni, durante le varie sedute di allenamento, sta facendo leva sulla voglia dei rivalsa dei propri giocatori così da motivarli al massimo.
A preoccupare il tecnico non è tanto la tenuta del reparto difensivo (il secondo meno battuto in Serie A a quota 8 dietro la Juventus con 7) bensì la sterilità dell’attacco. I partenopei, nelle 11 gare fin qui disputate, sono andati a segno “appena” 18 volte. Numeri deludenti, soprattutto se confrontati ai dati registrati dall’Inter (25) e dall’Atalanta (addirittura 29). Il quadro è chiaro: il Napoli, come rimarca oggi ‘Il Corriere dello Sport’, è la squadra che fatica di più a concretizzare la manovra tra le prime 6.
Urge quindi una svolta, con Conte che dovrà cercare di valorizzare al massimo i talenti a disposizione a partire da Romelu Lukaku e Kvicha Kvaratskhelia. Il belga, ad esempio, nelle ultime 4 gare disputate ha segnato solo una rete (al Milan): contro l’Empoli, il Lecce e gli orobici ha invece fatto scena muta, andando incontro a prestazioni insufficienti. Migliore, ma comunque non del tutto positivo, l’apporto fornito dal georgiano (coinvolto in una complicata trattativa per il rinnovo del contratto).
Il quadro è quindi chiaro. Per continuare a sognare la vittoria del titolo, sarà necessario mostrare maggiore freddezza e lucidità di fronte alla porta avversaria. In caso contrario, il rischio di uscire dalla corsa titolata è alto. A Conte il compito di trovare un rimedio. L’Inter, dal canto suo, affila le armi. Il faccia a faccia decisivo si avvicina.
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