Gli azzurri cercano il cambio di passo, i numeri preoccupano sempre di più. Contro l’Udinese con una nuova soluzione.
Il Napoli di Antonio Conte vive un momento complesso, e sebbene la classifica possa dire altro, ciò che si vede in campo è lo specchio di una squadra in difficoltà. Il secondo posto in classifica è un ottimo risultato per gli azzurri se si considera la scorsa stagione. A creare disappunto sono le modalità con cui sono state affrontate le ultime partite, specialmente le ultime due, poi perse, contro la Lazio sia in Coppa Italia che in campionato.
Domani alle 18 il Napoli affronterà l’Udinese per la 16ª giornata del campionato di Serie A, in un match importantissimo che potrebbe fare da crocevia per la stagione degli azzurri. L’Udinese al nono posto, infatti, potrebbe mettere in difficoltà gli uomini di Antonio Conte, perchè non vincendo si aprirebbe un momento di crisi più profonda alle porte di una sosta che potrebbe far crollare ogni certezza.
C’è un reparto che al momento preoccupa maggiormente Conte, la squadra e tutto l’ambiente napoletano: l’attacco. Il reparto offensivo del Napoli è al momento in forte crisi.
Napoli, i numeri preoccupanti dell’attacco: da Lukaku e Kvaratskhelia
La crisi offensiva del Napoli di Antonio Conte è facilmente analizzabile con un dato che, ad oggi, risulta piuttosto preoccupante. Sono solo 3, infatti, le reti segnate dagli azzurri nelle ultime cinque partite. Due di queste, tra l’altro, sono state messe a referto da McTominay, un centrocampista.
Un calo il cui volto è chiaramente rappresentato da Lukaku e Kvaratskhelia, che all’attivo hanno 5 reti a testa. Le ultime, per giunta, segnate il 24 novembre dal belga ed il 29 ottobre dal georgiano. A preoccupare, però, non è solo il numero delle reti, ma in generale il cambio di propositività del Napoli. A fronte di circa 136 nelle prime 5 giornate, le palle giocate in area di rigore dal Napoli nelle ultime 5 partite sono state solo 108, con gli expected goal che sono scesi da 7.9 a 4.8. I tiri, infine, sono passati da 80 a 60, da 22 a 14 nello specchio della porta. Dati eloquenti che testimoniano la necessità di cambiare passo. E l’assenza di Kvaratskhelia per infortunio potrebbe, paradossalmente, favorire la rinascita offensiva degli azzurri. L’innesto di Neres al posto del georgiano potrebbe dare una svolta all’attacco del Napoli per le prossime partite.