Dopo la vittoria del quarto titolo mondiale per Max Verstappen arriva anche la dichiarazione che nessuno si sarebbe aspettato.
Il campionato del mondo 2024 di Formula 1 si è concluso con la vittoria della Red Bull di Max Verstappen. Un risultato che alla vigilia era dato quasi per scontato, ma che, da metà stagione in poi non è stato più così certo. Le difficoltà della Red Bull, unite alla crescita della McLaren, che poi ha vinto il titolo costruttori, hanno fatto si che Verstappen dovesse dare fondo a tutto il suo bagaglio di talento per mantenere il vantaggio in classifica e portare a casa il quarto titolo piloti consecutivo. Per vedere l’importanza dei risultati del pilota olandese, basti guardare al suo compagno di squadra: Sergio Perez.
Il pilota messicano ha infatti mostrato grandi difficoltà nella seconda parte di stagione, tanto che i suoi piazzamenti non sono stati in grado di fornire alla Red Bull i punti necessari per il titolo costruttori. Non solo la McLaren, che poi ha vinto il titolo, ma anche la Ferrari è stata in grado di sopravanzare la scuderia anglo-austriaca. Le coppie Norris-Piastri e Leclerc-Sainz si sono dimostrate più costanti rispetto alla Red Bull, dove il solo Verstappen ha pagato la poca presenza nelle zone alte della classifica di Perez. Una situazione che ha penalizzato l’intero team e ha messo Perez sul banco degli imputati.
Nonostante il contratto che lo lega alla Red Bull per il prossimo anno, dalle part di Milton Keynes si stanno domandando se non sia il caso di procedere ad un cambio di sedile. Il gap di ben 285 punti dal compagno di squadra è un macigno pesante che pone serie domande sul futuro del pilota messicano. Come riporta FormulaPassion.it, per la prima volta è lo stesso Perez e non essere tanto sicuro della sua permanenza. Le ombre di Tsunoda e Lawson, al momento piloti del Racing Bull F1 Team, aleggiano attorno alla vettura numero 11 del messicano che dal canto suo prova a giocarsi la carta Verstappen.
Red Bull, Perez esalta Verstappen: mossa per salvare il sedile?
Non potendo difendere le sue prestazioni, Perez sta pensando bene di esaltare quelle del compagno di squadra. Una strategia comunicativa che, sebbene stupisca per il fatto che mai c’è stato tantissimi idillio tra i due, ha un indubbio filo logico: non sono ad andare male, ma è il mio compagno di box ad andare troppo bene. Perez infatti esalta le prestazioni di Verstappen definendo la sua stagione la migliore che abbia mai visto.
Non sarebbe quindi imputabile a lui una scarsa performance, quanto sarebbe piuttosto merito di Verstappen per aver tirato fuori risultati incredibili dalla macchina. Vedremo se queste parole avranno effetto. Quello che è certo è che, numeri alla mano, Verstappen nel solo 2024 ha fatto più punti di quelli ottenuti da Perez sommando 2023 e 2024: merito dell’olandese o colpa del messicano?
