Bisogna dare tempo a Thiago Motta dopo che la Juventus ha concesso tre anni a Massimiliano Allegri, che hanno lasciato soltanto una Coppa Italia
La stagione di alti e bassi della Juventus ha generato diverse polemiche da parte di tifosi e addetti ai lavori. Questo perché il mercato ha portato diversi giocatori forti e, dunque, Thiago Motta è chiamato a rendere quella bianconera una squadra dominante in Italia e in Europa. Ma il calcio non funziona così, non basta comprare i giocatori e sperare che un allenatore in pochi mesi formi una squadra di altissimo livello in grado di vincere dando spettacolo.
La Juve deve dare tempo a Thiago Motta, che non ha la bacchetta magica. Il club ha avviato una rivoluzione culturale dopo tre anni in cui, con Allegri, non si è gettata alcuna base, si è attuato più un gioco speculativo più che identitario e rappresentano una zavorra. Purtroppo, la teoria del cortomuso condiziona i giudizi: se si gioca male non è detto che si vince e tra l’altro uscire fuori dalla tossicità del ‘vincere è l’unica cosa che conta’ è necessario alla Juventus per uno step di maturità successivo. Thiago Motta non è Guardiola, ma è un ottimo allenatore che fa dell’equilibrio e della fase difensiva i suoi punti chiave. Questo non vuol dire che la Juve gioca male.
Serve pazienza per vedere la Juventus ad altissimi livelli. Alternare grandi vittorie e prestazioni con passaggi a vuoto senza senso è normale per un club che ha cambiato e sta cambiando tanto. Vincere lo Scudetto al primo colpo è difficile anche se ti chiami Juve e hai speso oltre 160 milioni sul mercato. Questo Giuntoli lo sa, ha esperienza ad alti livelli ed è a conoscenza delle difficoltà che si possono avere alla prima stagione. Thiago Motta ha firmato un triennale, il progetto è lungo e si stanno mettendo le basi per fare ottime cose. Allegri ha avuto tre anni per lasciare soltanto la vittoria di una Coppa Italia festeggiata come se fosse la Champions League.
Oggi la Juve ha una buona difesa, prende pochi gol e quando trova spazi si esalta. Tuttavia, va in difficoltà contro squadre più chiuse. Sarà interessante capire come il club agirà sul mercato, magari comprando a Thiago Motta un centravanti tecnicamente in grado di dialogare con la squadra in modo tale da sfruttare gli inserimenti degli esterni e dei centrocampisti, un po’ come si faceva al Bologna. Quel che è certo è che le polemiche iniziano a essere tante e ingiustificate nel ricordo di tempi lontani.
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