Ok a 35 milioni, la Juve fissa il prezzo: saluta in estate

La Juventus sta pensando ad un colpo importante in uscita la prossima estate: per Giuntoli ora può partire anche di fronte ad un’offerta da 35 milioni di euro

I bianconeri non hanno intenzione di ripetere gli stessi errori commessi nella campagna acquisti dello scorso agosto e almeno per quanto riguarda alcuni ruoli vogliono compiere una rivoluzione. Uno dei big è destinato a partire anche per una cifra a ribasso.

La Juventus non sta attraversando di certo un momento positivo e dopo la debacle contro il Milan in Supercoppa Italiana è arrivato anche lo scialbo pareggio contro il Torino nel Derby della Mole. Thiago Motta è finito sul banco degli imputati ormai da settimane, ma la stessa cosa vale per Giuntoli, reo di aver speso molti soldi in estate senza aver costruito una squadra pronta per vincere. A questo punto resta da capire quali potranno essere gli sviluppi futuri, visto che entrambi sono sotto esame da parte della società e non possono più sbagliare. Il mercato di gennaio è già importante per coprire della falle in attesa di giugno. In attacco e in difesa dovranno essere presi un paio di giocatori, tanto per avere dei ricambi all’altezza, considerando i problemi fisici di Bremer e Milik.

La Vecchia Signora si era orientata su Hancko, ma il prezzo del cartellino proposto dal Feyenoord era davvero troppo elevato. Stesso discorso per Antonio Silva, per cui il Benfica non accetta il prestito con diritto di riscatto. Anche in difesa arriverà probabilmente un low cost, così come in avanti, dove si continua a lavorare su Zirkzee ma soprattutto Kolo Muani. Il francese è il profilo preferito sia da Motta che da Giuntoli e potrebbe risolvere parecchi problemi nel reparto avanzato.

Vlahovic via in estate: la Juve si accontenta di 35 milioni di euro

Qualora arrivasse un nome come Kolo Muani, anche la posizione di Vlahovic sarebbe di certo meno salda. Il serbo non ha mai convinto a pieno sin dal suo arrivo. I soldi spesi (oltre 70 milioni) e soprattutto l’ingaggio a doppia cifra sono un macigno che lo accompagna da tre anni. Se con Allegri si poteva pensare che il rendimento altalenante fosse dovuto al modo di giocare del tecnico livornese, con Motta gli alibi sono finiti. Il suo modo di aiutare i compagni non è ideale per una squadra con un certo tipo di assetto e anche i gol, seppur buoni, non sono da media straordinaria.

Ecco quindi che per liberarsi anche di un ingaggio pesantissimo (12 milioni di euro a stagione), i bianconeri sono disposti a cedere il proprio centravanti la prossima estate. Il suo contratto è in scadenza nel 2026 e per non fare una minusvalenza si può lasciare andare per circa 35 milioni (coprendo la cifra a bilancio). In Premier League di estimatori ce ne sono, tra cui Tottenham, Man United e Arsenal, che potrebbero proporre anche contropartite interessanti. Vedremo se Giuntoli troverà l’incastro giusto.