Milan ancora sconfitto: dopo la caduta di Torino i rossoneri sono nuovamente battuti, stavolta nel recupero col Bologna, scivolando sempre più in basso.
Doveva essere l’occasione del riscatto per il Milan, dopo la sconfitta di Torino contro i granata, e invece i rossoneri cadono ancora. Si complicano le cose per Sergio Coinceiçao, con i suoi ragazzi che restano in ottava posizione, attualmente fuori dall’Europa. Dopo un buon inizio di 2025, la luna di miele tra il tecnico portoghese e il club rossonero – con i suoi nuovi acquisti invernali – pare definitivamente conclusa.
È un primo tempo senza esclusione di colpi, quello che si apre al Dall’Ara. Fin dai primi minuti le due squadre si cambiano occasioni da gol, anche se è soprattutto la formazione emiliana a rendersi pericolosa. Alla mezz’ora Maignan deve compiere un doppio intervento per negare il gol al Bologna, e pochi minuti dopo il portiere francese mantiene ancora il Milan sullo 0-0, parando il tiro di Dominguez.
Eppure, proprio nel finale del primo tempo, sono i rossoneri a portarsi improvvisamente in vantaggio. Un lancio dalle retrovie milaniste pesca Gimenez, che di testa prolunga per Rafael Leao. Il Bologna è schierato con la difesa molto alta, e il portoghese può dare sfoggio di tutte le sue abilità, superando De Silvestri e mettendo in rete l’1-0. Il Milan va a riposo in vantaggio, ma ad attenderlo al rientro in campo c’è una bella doccia fredda.
Pronti via e il Bologna si butta avanti. Su un calcio di punizione, proprio De Silvestri trova il modo di farsi perdonare, svettando in area e colpendo di testa. La palla finisce sul braccio di Fabbian, e da lì arriva al solito Castro che pareggia. Il VAR controlla a lungo l’azione, ma sebbene il tocco di Fabbian sembri evidente, la rete dell’1-1 viene convalidata. Il Milan prova a riportarsi avanti, in particolare con un Musah in grande spolvero, ma Skorupski nega.
È però di nuovo il Bologna a rendersi pericoloso nel finale, sugli sviluppi di un corner: prima arriva il palo di Casale, e poi il tiro alto da buona posizione di Cambiaghi. Passa solo un minuto, e ancora Cambiaghi mette paura ai rossoneri: lasciato libero da Jimenez, passa in mezzo, dove Ndoye anticipa un colpevole Pavlovic. È il vantaggio per la squadra di casa.
Il Milan appare svuotato, e nei pochi minuti che restano non riesce più a rimettersi in partita. Seconda sconfitta consecutiva per i rossoneri, ma festa assoluta per il Bologna. La squadra emiliana sale al sesto posto in classifica, dimostrando che, nonostante i grandi cambiamenti fatti in estate, il progetto rossoblù resta estremamente solido. Sarà di nuovo Europa a fine stagione?
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