Non c’è pace per Thiago Motta. Dopo l’esonero dalla Juventus, giungono delle dichiarazioni a suo riguardo, che arricchiscono la situazione di retroscena.
La gara di Serie A contro il Genoa, in calendario per la Juventus al termine della sosta per la Nazionali, avrebbe dovuto rappresentare quella della verità per il futuro di Thiago Motta sulla panchina bianconera. Invece i giorni di lavori a ritmi contenuti, a causa dello stop del campionato, hanno reso il momento propizio per discutere fra tecnico e dirigenza della fattibilità di continuare il percorso in maniera condivisa.
Da lì è partita la decisione da parte del club di interrompere il rapporto professionale con il tecnico italo-brasiliano e affidare la conduzione della prima squadra a Igor Tudor, almeno per ciò che resta della stagione. Dopodiché a bocce ferme e con il bilancio dell’annata alla mano, si deciderà come proseguire e da dove partire per dare una scossa al progetto della Juventus.
Un finale imprevisto, se si pensa all’entusiasmo che aveva accompagnato l’arrivo in panchina l’estate scorsa di Thiago Motta, reduce dal piazzamento storico del Bologna in Champions League, avendo mostrato in lungo e in largo un calcio appassionante e di successo. Proprio Joey Saputo, presidente della società rossoblu, ha parlato dell’ormai ex tecnico della Juventus.
Alla luce degli ultimi accadimenti, il patron del Bologna ha risposto a ‘Omni News Italian’, telegiornale in italiano trasmesso in Canada, a domanda circa il rapporto con Thiago Motta e l’interruzione di quello professionale alla fine dello scorso anno sportivo. Joey Saputo ha dichiarato: “Lui decise di andarsene, noi facemmo di tutto per trattenerlo. Mi è dispiaciuto del modo in cui tutto è avvenuto, sia da parte della Juventus sia da parte sua. Non parlo tanto la scelta, bensì del modo”.
Rispetto all’accaduto con la Juventus, Joey Saputo preferisce non rispondere, anche perché esterno alla faccenda. Tuttavia, nonostante la separazione brusca, il presidente riconosce le qualità di abnegazione di Thiago Motta: “So come lavora. Era il primo ad arrivare al campo e l’ultimo ad andare via, ha ottimi collaboratori”. Poi la chiosa su Vincenzo Italiano, del quale dice: “Abbiamo trovato un allenatore che ha i valori che volevamo, siamo stati fortunati”.
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