Paratici ne blocca la cessione: lo vuole ancora al Milan

Con l’arrivo Paratici potrebbe cambiare tutto per uno dei calciatori rossoneri. Nelle scorse ore, tuttavia, c’è stato un improvviso colpo di scena

Vigilia di campionato per il Milan in cui l’attenzione è stata focalizzata maggiormente, più che sull’imminente sfida contro la Fiorentina di sabato sera, su quanto sta avvenendo fuori dal campo.

Fabio Paratici in un'immagine da dirigente della Juventus
Paratici ne blocca la cessione: lo vuole ancora al Milan – Tvplay.it (Foto LaPresse)

Sembrava in via di definizione l’intesa tra il Milan e Fabio Paratici. L’ex Juve avrebbe dovuto ricoprire la carica di nuovo d.s. del club rossonero ma l’accordo, a quanto pare, è sfumato per alcuni cavilli contrattuali dovuti alla squalifica, tuttora in atto del dirigente, che gli impedisce la completa operatività almeno fino al prossimo 20 luglio. A nulla dunque è servito il viaggio a Londra dell’a.d. Furlani per sancire l’intesa con l’attuale consulente del Tottenham in un incontro cui avrebbe partecipato anche il presidente Gerry Cardinale.

Svanito quasi del tutto Paratici, ora il Milan riavvierà il casting per individuare il nuovo dirigente. Con Berta che ha firmato con l’Arsenal, potrebbero riprendere i contatti con Igli Tare, il preferito da Ibrahimovic. Da non escludere, il possibile coinvolgimento anche di ulteriori candidati come Tony D’Amico dell’Atalanta o altri d.s. tuttora in carica in club stranieri.

Milan, il nuovo d.s. decisivo per il nuovo allenatore e non solo: incombono due rinnovi

La nomina di un direttore sportivo sarà decisiva in vista della pianificazione della prossima stagione del Milan. Anzitutto, per la nomina del nuovo allenatore o per un’eventuale conferma a sorpresa di Sergio Conceicao che ha ancora qualche chance di permanenza in caso di conquista della Coppa Italia, traguardo che renderebbe automatica anche la qualificazione all’Europa League.

Nuovo direttore sportivo che potrebbe influire anche sulle trattative in atto per i rinnovi di Maignan e Theo Hernandez, entrambi in scadenza nel 2026. Con il portiere c’è già l’intesa su durata dell’accordo e sull’adeguamento di ingaggio. Totalmente in stallo, invece, le negoziazioni per Hernandez, nonostante la volontà dell’esterno transalpino di restare in rossonero.

Theo Hernandez controlla la palla inseguito da Vlasic del Torino
Milan, il nuovo d.s. decisivo per il nuovo allenatore e non solo – Tvplay.it (Foto LaPresse)

Dai rumors circolati fino a stamattina, Paratici avrebbe potuto puntare sulla conferma in rossonero di uomini di esperienza come Theo e Maignan per poi costruire un nuovo Milan, caratterizzato da una rinnovata presenza di calciatori italiani. Non a caso, l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha ipotizzato l’interesse potenziale del Milan per calciatori come Chiesa, Orsolini, Lucca o Comuzzo.

Vedremo se queste intenzioni saranno confermate anche con la nomina di un direttore sportivo diverso dall’ex Juve. Le prossime settimane saranno decisive. Scelte importantissime attendono la dirigenza che, di certo, non comincerà la prossima stagione con Hernandez e Maignan in scadenza di contratto. Una soluzione definitiva va trovata prima. Oltreché dalle scelte del nuovo d.s e da quelle tecniche del possibile nuovo allenatore, il futuro dei due top player rossoneri dipenderà anche da eventuali offerte vantaggiose per il club che potrebbero arrivare per entrambi i calciatori.

Gestione cookie