Il PSG, battendo l’Arsenal, ha conquistato la finale di Champions League ma a far parlare in queste ore è un’altra questione: è scoppiato il caos a Parigi.
Il Paris Saint-Germain, grazie anche e soprattutto alle parate pazzesche di Gigio Donnarumma tra andata e ritorno, ha sconfitto l’Arsenal e ha conquistato la finale di Champions League. L’Inter se la vedrà perciò con la squadra di Luis Enrique il 31 maggio a Monaco, in una serata tutta da vivere. Nelle ultime ore, però, da Parigi sono arrivate notizie tutt’altro che edificanti.

Il PSG ha ottenuto l’accesso alla finale di Champions League dove se la vedrà con l’Inter di Simone Inzaghi ma la festa, per le strade di Parigi, si è immediatamente tramutata in altro. Nella città francese è scoppiato un vero e proprio caos che ha dato vita a una vera e propria guerriglia urbana.
Sono stati perciò registrati diversi feriti e un tifoso in particolare sembrerebbe essere ora in gravissime condizioni. Quello che doveva essere un momento di gioia per la finale conquistata è così diventato un incubo per gran parte dei sostenitori del club presenti per le strade della città.
Caos e follia a Parigi: scoppia la guerriglia in strada dopo il passaggio del PSG in finale di Champions
Durante la festa cittadina, al termine di PSG-Arsenal, il caos totale è scoppiato all’improvviso e in pochissimi minuti. Tutto è avvenuto sugli Champs-Élysées dove un’auto ha investito almeno tre tifosi del Paris Saint-Germain e da quel momento in poi la situazione è sfociata in vera e propria guerriglia urbana.
In tutta la città si è scatenato l’impossibile, portando a risse, vetrine rotte e a decine di arresti. Basti pensare che si sono messi immediatamente all’opera circa 2.000 agenti di polizia che hanno portato in stato di fermo 44 persone. Ma purtroppo non è finita qui.

Stando alle ultime ricostruzioni, infatti, ci sarebbe anche un tifoso ricoverato in gravissime condizioni. Il sostenitore del PSG sta lottando tra la vita e la morte per un qualcosa che con calcio non dovrebbe avere nulla a che fare: odio, violenza, follia con lo sport non possono e non devono coesistere.