Lazio Juve si è chiusa con uno strascico di polemiche per quanto avvenuto in campo. Il risultato, alla fine, non fa felice nessuna delle due squadre, che rischiano di restare fuori dalla Champions League.
È stata una partita nervosa, specialmente nel finale, e il post partita non poteva dunque essere tanto diverso. Nessuno è uscito soddisfatto da Lazio Juve di questa sera, se non forse la Roma, che ha assistito all’incontro da casa e che lunedì sera scenderà in campo a Bergamo contro l’Atalanta. Lo 0-0 dell’Olimpico, con i bianconeri recuperati proprio nel finale e tra mille polemiche, apre infatti la strada a Ranieri e ai suoi per un clamoroso sorpasso.

In palio c’è il quarto posto, l’ultimo utile per la Champions League della prossima stagione, e, almeno per la Juve, l’obiettivo minimo di quella attuale. I ragazzi di Tudor erano anche passati in vantaggio al 51’ con Kolo Muani (al secondo gol nelle ultime tra partite), ma poi si sono complicati la vita da soli. Innanzitutto l’espulsione, molto discussa, di Kalulu, esattamente all’ora di gioco, che ha cambiato gli equilibri del match.
Il difensore francese si è macchiato di un colpo su Castellanos, che però è sembrato accentuare molto la caduta. Il Var ha richiamato l’arbitro Davide Massa, che ha deciso per il cartellino rosso. Una sanzione che ai tifosi juventini è sembrata decisamente esagerata, ma che la Lazio è riuscita a sfruttare solo nel finale, con il pareggio di Vecino. Ma dopo la partita le polemiche hanno iniziato a galoppare, a partire ovviamente dai social network.
“Qualcuno della società parli”: le accuse alla Juve
A lamentarsi ci ha pensato anche Claudio Zuliani, direttore della testata TuttoJuve.com, che su X se l’è presa non solo con un “arbitraggio a senso unico”. Nel mirino del giornalista bianconero è finita infatti anche la dirigenza della Juve, che secondo Zuliani dovrebbe ora farsi sentire in Lega per la direzione di gara. In discussione c’è chiaramente l’espulsione di Kalulu, ma non solo: nel mirino c’è pure tutta la gestione di Massa.

Zuliani ha scritto infatti di una Juve “decimata”, o perlomeno azzoppata dai cartellini. Oltre al rosso a Kalulu sono stati messi a referto addirittura altri quattro cartellini gialli ai giocatori di Tudor: McKennie, Locatelli, Thuram e Savona. Sanzioni che, pur non avendo tolto nessun altro giocatore dal campo, hanno influito sull’atteggiamento difensivo bianconero.
Per contro, però, va detto che anche la Lazio ha avuto quattro ammoniti (Castellanos, Zaccagni, Guendouzi, Pellegrini), segno di un arbitraggio non così sbilanciato. Non solo, perché il Var alla fine ha anche revocato un calcio di rigore per fallo di Savona che era stato inizialmente assegnato contro la Juve.