Rivoluzione Milan, c’è il contatto con la Juve: lo scossone

I destini di Milan e Juventus potrebbero incrociarsi fra esigenze e idee che le due società stanno maturando per le prossime stagioni: l’indiscrezione.

Non c’è ombra di dubbio rispetto al fatto che il Milan intraprenderà un’operazione di massiccia rivisitazione del suo parco dirigenziale, non appena calerà il sipario della stagione di Serie A. Infatti, dopo un’annata complessa come quella attuale, che rischia di vedere la squadra fuori dalle competizioni europee per la prossima stagione, bisognerà apportare dei cambiamenti in favore di una ripristinata programmazione e competitività.

Zlatan Ibrahimovic
Rivoluzione Milan, c’è il contatto con la Juve: lo scossone (LaPresse) – tvplay

 

Uno dei ruoli apparsi scoperti o comunque con necessità di supporto è senza dubbio quello del direttore sportivo. Nessun mistero aleggia sul fatto che la società si sia spesa negli ultimi tempi alla ricerca del giusto profilo per tale posizione, ma ancora non è stata presa una decisione definitiva.

Il ‘Corriere della Sera’ avanza a tal proposito un’indiscrezione piuttosto importante circa le riflessioni da parte di Zlatan Ibrahimovic e le altre figure di spicco decisionali in casa Milan: portare in rossonero l’attuale direttore sportivo della Juventus, ovvero Cristiano Giuntoli. La società lombarda avrebbe effettuato dei sondaggi, apprezzando l’operato, l’esperienza e la credibilità del dirigente bianconero.

Milan, idea Giuntoli per il ruolo di direttore sportivo: l’indiscrezione

Cristiano Giuntoli al momento è legato alla società di Torino da un contratto quadriennale con un ingaggio da 2 milioni di euro all’anno. Non sarà facile mettere lo sgambetto alla Juventus, che di certo farebbe del suo meglio per trattenere l’ex Napoli e sopratutto non cederlo a una diretta concorrente di Serie A. Perciò il Milan considera anche altre piste da poter percorrere con lo stesso interesse.

Cristiano Giuntoli
Milan, idea Giuntoli per il ruolo di direttore sportivo: l’indiscrezione (LaPresse) – tvplay

Ad esempio, resta viva l’ipotesi che conduce a Tony D’Amico, oggi direttore sportivo dell’Atalanta. Anche in questo caso tuttavia ci sarebbe da attendersi che la famiglia Percassi non lo lasci facilmente partire. Il Milan nonostante ciò potrebbe tentare l’approccio. L’ambiente si aspetta uno scossone vero da parte della società rossonera, che indichi un totale rilancio. Resta allora sullo sfondo un’altra possibilità, quella interna: portare Geoffrey Moncada sulla poltrona di direttore sportivo, mentre oggi è a capo dell’area scouting del Milan. Una figura quindi che ha lavorato e lavora già attivamente dei rinforzi, ma pare che il club prediliga ancora la ricerca di profilo esterno di maggiore esperienza anche internazionale.

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