Cosa sta succedendo alla nazionale? L’annuncio dopo la partita contro la Moldavia ha lasciato tutti davvero senza parole.
Che l’Italia del calcio viva un momento decisamente delicato, questo è ormai chiaro da ore. L’esonero di Luciano Spalletti, la ricerca di un nuovo commissario tecnico (Claudio Ranieri?), ma anche la consapevolezza di dover rimettere sul binario giusto un treno che rischia di deragliare in maniera improvvisa e pericolosa. La Nazionale deve andare al prossimo Mondiale, di questo ne sono certi anche gli organi politici del calcio che evidentemente anche per questo hanno deciso di allontanare Spalletti, nella speranza di dare una scossa alla squadra.

La verità, però, è che non si è stati in grado di mettere in piedi un sistema che riuscisse a sostenere soprattutto l’ingresso di giovani talenti all’interno della sistema nazionale, chiudendo cosi il tutto ad un gruppo di giocatore che spesso fatica a portare a casa risultati importanti.
Ieri la vittoria contro la Moldavia ha dato una boccata d’ossigeno dopo le recenti polemiche ma questo non basta, serve dare al sistema un qualcosa che possa cambiare le carte in tavola e soprattutto quelle nelle mani del commissario tecnico, chiunque egli sarà dopo Luciano Spalletti.
Italia, l’annuncio di Spalletti spiazza tutti
Il 2-0 contro la Moldavia, a dirla tutta, non soddisfa in maniera particolare, considerando la mediocrità dell’avversario ed una squadra, quella azzurra, che era chiamata a fare più gol anche per un discorso di differenza reti all’interno del girone. In sostanza, ad oggi la Norvegia ha un vantaggio importante rispetto alla compagine nostrana.

Luciano Spalletti ha parlato dopo la vittoria, toccando diverso temi molto delicati: “Abbiamo fatto fatica anche stasera, però ci sono troppe componenti e poi si è confermato quello che si era visto. Ho mantenuto questo gruppo ma l’ho trovato veramente affaticato da questo finale di campionato e forse cercando qualcuno che stava meglio fisicamente potevamo avere una risposta differente”, ha spiegato il commissario tecnico.
“Erano logori dal campionato passato, una delle più grosse difficoltà è stata andare a giocare a Oslo in queste condizioni. Poi si sa che il sorteggio è anche un po’ la sorte, però ha influito”, ha ancora detto Spalletti.
Italia, Spalletti e l’eredità al prossimo ct
L’allenatore toscano ha poi proseguito: “Chi arriva prende e fa quello che gli pare, è da vedere chi si sceglie”, ha detto ancora Spalletti. “Sicuramente non lasciamo un grande entusiasmo anche se il pubblico stasera si è fatto sentire. I giocatori e l’allenatore devono fare la differenza, purtroppo io non l’ho fatta”, le sue parole.
Insomma, i tifosi dell’Italia sono rimasti spiazzati dall’ormai ex commissario tecnico: il rischio è che si possa andare incontro ad altre delusioni, tutto passa adesso nelle mani di Gravina che dovrà scegliere la persona giusta per rialzare la nazionale.