Il retroscena emerso in queste ore ha lasciato tutti davvero senza parole: riguarda De Bruyne ed il suo arrivo al Napoli.
L’arrivo di Kevin De Bruyne all’ombra del Vesuvio sta tenendo in fermento un’intera città. Napoli è pronta ad accogliere uno dei giocatori più importante che potrebbe vestire la casacca azzurra, e c’è grande attesa per capire quando ci sarà l’annuncio ufficiale. Il giocatore è pronto a mettersi a disposizione di Antonio Conte e pare che già nella giornata di giovedì possano svolgersi le visite mediche che potranno così sancire definitivamente l’approdo del campione belga all’ombra del Vesuvio.
Eppure, questi sono stati giorni particolari, dove ovviamente c’è stato chi ha pensato di poter mettere i bastoni tra le ruote al Napoli. De Bruyne resta un calciatore talmente importante da attirare su di sé l’attenzione di tantissime squadre, al punto da rischiare anche di vedere saltare la trattativa con il Napoli.
Si è parlato, tra l’altro, di una discesa in campo da parte di Aurelio De Lwurentiis proprio nelle ultime ore, per evitare problematiche legate ai diritti d’immagine: insomma il presidente del club partenopeo ha dato il via libera definitivo per chiudere quest’importante trattativa.
De Bruyne-Napoli, colpo di scena nelle ultime ore
Sacha Tavolieri, giornalista ed esperto di mercato, è intervenuto a Radio CRC raccontando proprio un aneddoto molto particolare legato a De Bruyne: “C’è stato un grande momento di tensione sui diritti d’immagine che ha fatto veramente quasi salire la paura. Lui ha tanti sponsor importanti come del cioccolato in Belgio e la McDonald’s e si puntava ad avere sicurezza per il futuro anche quando smetterà di giocare”, le sue parole.
Ma c’è una squadra che ha provato concretamente ad inserirsi per il ragazzo: “Non ha mai pensato di andare altrove, ad esempio, in Turchia: gli hanno offerto 25 milioni netti e lui non voleva. Aveva scelto Napoli e il fattore economico non era la sua priorità”.
Ed ancora, Tavolieri ha proseguito: “De Bruyne ha un fuoco dentro dopo che il City a 34 anni non ha più creduto in lui. Il punto chiave nelle discussioni con il Napoli per la trattativa era lavorare con Conte e con l’amico Lukaku. Lui sa che con Conte può tornare al suo miglior livello, cosa che non era più possibile con Guardiola al City”, le sue parole.
