La Juve sta lavorando sul mercato per mettere a segno le giuste operazioni: un giocatore ora può rinnovare e poi essere comunque sacrificato.
La Juventus è al lavoro, con Comolli e Chiellini in attesa delle nuove figure in arrivo, sul mercato con l’intenzione di piazzare al meglio le uscite ma anche di affondare sui giusti profili in entrata. Non potranno più essere commessi passi falsi: lo sa bene la società, ma lo sanno bene anche Tudor – confermato senza dubbi – e i giocatori. Al momento si sta lavorando su un rinnovo in particolare, anche se il bianconero potrebbe comunque essere successivamente sacrificato sul mercato.

Il primo rinnovo, oltre quello di Igor Tudor, in casa bianconera è stato quello di Nicolò Savona. Il giovanissimo cresciuto fin da piccolo in casa bianconera, ha prolungato fino al 2030 e ha adeguato il suo ingaggio. Non è l’unico però per cui la Juventus si è messa al lavoro per prolungare il contratto in essere.
Ovviamente uno di quelli che ha più l’attenzione su di sé per questo discorso è Dusan Vlahovic, il cui contratto è in scadenza nel 2026. Ma altri per cui sono stati avviati i contatti sono anche Gatti, Yildiz, McKennie, Cambiaso. Tra uno di questi però c’è anche chi potrà essere sacrificato in uscita.
Juve: la volontà di rinnovare c’è ma non c’è la certezza della permanenza
La Juventus sta facendo tutti i ragionamenti del caso per arrivare nel modo migliore possibile tanto al Mondiale per Club, quanto – ancora di più – alla prossima stagione. La volontà è quella di tornare a competere ai vertici della classifica e non potranno perciò più essere commessi errori.
Oltre a Kenan Yildiz, a un passo dal rinnovo fino al 2030 sembra essere anche Andrea Cambiaso. Secondo ‘Calciomercato.it’, la Juventus vorrebbe prolungare l’attuale contratto – in scadenza nel 2029 – fino a giugno del 2030. Adeguando ovviamente anche l’ingaggio. Ma ciò non sarebbe garanzia di permanenza.

Già nel corso della finestra invernale, Cambiaso era finito nelle mire del Manchester City e con il mercato estivo, si sa, tutto può succedere. Motivo per il quale se dovesse arrivare un’offerta da almeno 50 milioni di euro per l’esterno classe 2000, allora la Vecchia Signora non chiuderebbe alla cessione. Tutto potrà quindi ancora succede ma il club ha comunque tutta l’intenzione di mettersi in sicurezza in termini contrattuali.