Dopo il pesante addio di Kvaratskhelia a gennaio, il Napoli rischia di salutare un altro pezzo grosso di questi anni
Il calciomercato Napoli per ora è iniziato con due acquisti che hanno scaldato il cuore dei tifosi partenopei, reduci da emozioni forti come i due Scudetti in tre anni. Da una parte Luca Marianucci come difensore di prospettiva al posto del partente Natan, dall’altra Kevin De Bruyne.
L’acquisto del belga si commenta da solo: uno dei centrocampisti più forti e dominanti dell’era moderna sbarcherà a Napoli, un colpo da cinema di Aurelio De Laurentiis. Sarà da vedere la condizione fisica, non c’è dubbio, ma sulla carta è davvero un acquisto pazzesco.
Ci sono però alcune dinamiche meno felici, come lo è stata la cessione di Kvicha Kvaratskhelia al Paris Saint Germain, un addio di un top player a stagione in corso che per poco non complicava irrimediabilmente la corsa al quarto Scudetto di Conte e i suoi ragazzi.
Napoli, un addio che fa male: saluta il Maradona
A proposito di addii dolorosi, il Napoli rischia di salutare un altro pezzo importante della propria storia recente. Giovanni Simeone è ormai da anni uno dei giocatori più rappresentativi dei campani nonostante il suo minutaggio non sia magari altissimo. Riserva affidabile con alcuni gol pesantissimi nell’anno del terzo Scudetto, l’ex Verona è sempre entrato con grande voglia. Il suo spirito combattivo l’ha reso importante anche con Conte, ma ora potrebbe essere giunta al capolinea la sua avventura in Campania.
Su di lui infatti c’è il Siviglia e non è da escludere che possa concretizzarsi il suo addio al Napoli in direzione Spagna. Si parla infatti di un suo trasferimento nel club biancorosso che potrebbe facilitare l’arrivo al tempo stesso di un obiettivo partenopeo come Juanlu Sanchez.
Per ora non è stato ancora trovato l’accordo col club andaluso, anche se il giocatore sarebbe felice di trasferirsi a Napoli. Chissà se la contropartita tecnica targata Simeone potrebbe in qualche modo agevolare il passaggio del terzino ai campioni d’Italia come riserva e magari sostituto un giorno di Giovanni Di Lorenzo.
