Dopo un avvio altalenante al Mondiale per Club, l’Inter ha ritrovato gioco, fiducia e qualche certezza su cui costruire il futuro. Ma il torneo internazionale è solo il primo tassello di un’estate che promette rivoluzioni: tra il nuovo corso firmato Chivu, le scelte imposte da Oaktree e un calciomercato tutto da decifrare, i nodi da sciogliere sono ancora molti.
Ne abbiamo parlato con Maurizio Russo, firma storica e attenta osservatrice delle dinamiche nerazzurre, che ci ha offerto una lettura concreta e schietta dei temi più caldi: dal rebus Calhanoglu alle prossime mosse in attacco, passando per i nuovi nomi sul taccuino e le scelte (non sempre popolari) che il club dovrà affrontare nei prossimi giorni. Se vuoi approfondire i suoi articoli e seguire i suoi aggiornamenti, puoi visitare direttamente la sua pagina autore su Calciomercato.it.
L’Inter vinto il suo girone al Mondiale per Club, che impressione ti ha fatto la squadra nerazzurra e dove può arrivare nel torneo iridato?
L’esordio contro il Monterrey non è stato certamente dei migliori, si vedeva che c’erano ancora le scorie della finale di Champions League persa malamente contro il Paris Saint-Germain. Contro i giapponesi dell’Urawa Red Diamonds mister Chivu ha provato a cambiare modulo nel primo tempo passando al 3-4-2-1, salvo poi fare retromarcia nella ripresa, dove è arrivata una vittoria sofferta in extremis.
Infine contro il River Plate, che sulla carta doveva essere l’avversario più ostico, si è vista una bella prestazione e si è messo in mostra Pio Esposito. Anche se la vera differenza, secondo me, l’ha fatta il ritorno di Dumfries che aveva saltato le prime due per infortunio. Agli ottavi ci saranno i brasialiani del Fluminense: squadra ostica che ha messo in difficoltà il Borussia Dortmund, ma comunque alla portata di Lautaro Martinez e compagni. Il vero scoglio insormontabile arriverà ai quarti, dove salvo sorprese ci sarà il Manchester City. Abbiamo visto contro la Juve cosa può fare la banda di Guardiola…
Negli Stati Uniti Chivu ha avuto a disposizione i primi due acquisti Sucic e Luis Henrique: ce ne saranno altri?
Certamente. L’Inter ha sfruttato la nuova finestra di calciomercato introdotta dalla Fifa tra l’1 e il 10 giugno per ufficializzare i primi due colpi. Il mediano croato ha ben impressionato nella mezzora contro il River Plate e spero di vederlo titolare per poterlo giudicare meglio. L’esterno brasiliano invece ha deluso contro l’Urawa Reds: ovviamente non si può bocciare un calciatore dopo una sola partita, ma se il buongiorno si vede dal mattino… Il prossimo acquisto dovrebbe essere Ange-Yoan Bonny: la trattativa con il Parma sembra a buon punto e così il bomber francese potrà andare a rimpinguare la batteria di attaccanti nerazzurri. Prenderà il posto di Sebastiano Esposito, che potrebbe fare il percorso inverso e trasferirsi in gialloblù, ma piace anche a Fiorentina e Torino.
Arriverà qualcun altro in attacco oltre a Bonny?
Non è detto. L’idea iniziale era quella di prendere l’attaccante del Parma a titolo definitivo e Hojlund dal Manchester United in prestito con diritto di riscatto. Ma dopo l’exploit di Francesco Pio Esposito al Mondiale per Club, per il quale si pensava ad un nuovo prestito dopo quello allo Spezia, le cose sono cambiate. Il suo stesso agente ha detto che resterà all’Inter. Con Lautaro e Thuram confermati, la quinta punta potrà arrivare solo in caso di cessione di Taremi, ma avrebbe caratteristiche diverse, più da trequartista per permettere a Chivu di cambiare modulo e giocare con due fantasisti dietro un unico centravanti.
In uscita invece si parla tanto della possibilità che Calhanoglu vada al Galatasaray: come stanno le cose?
È vero che il club turco è molto interessato al regista dell’Inter. Ed è altrettanto vero che a Calhanoglu piacerebbe giocare in patria e vestire la maglia della squadra per la quale fa il tifo suo padre. Ma da quello che ci risulta, non forzerà la mano con il club meneghino per andare via: è molto legato ai compagni di squadra e ai tifosi nerazzurri, quindi aspetterà la fine del Mondiale per Club per fare luce sul suo futuro. Il problema principale è la valutazione del suo cartellino: Marotta chiede 35-40 milioni per ottenerne almeno una trentina, mentre da Istanbul non vorrebbero andare oltre i 20. Su di lui, peraltro, ci sono anche formazioni saudite, tra cui l’Al Hilal di Inzaghi.
Dove ti aspetti che l’Inter possa fare il grande colpo di calciomercato? E chi potrebbe essere ceduto per finanziarlo?
A centrocampo, specie se dovesse partire Calhanoglu. Non è detto che si andrà su un mediano con le sue stesse caratteristiche, visto che c’è la possibilità di accentrare Barella. Il sogno risponde al nome del brasiliano Ederson dell’Atalanta, valutato non meno di 60 milioni di euro.
Nicolò Rovella della Lazio rappresenta ben più di una semplice alternativa, ma il presidente Lotito continua a chiedere i 50 milioni della clausola di rescissione. In entrambi i casi i nerazzurri proveranno a inserire contropartite tecniche negli affari, come ad esempio Asllani e Zielinski, che non sono considerate pedine fondamentali nello scacchiere di Chivu. In uscita attenzione a Bisseck, che piace in Premier League: se davvero arrivasse un’offerta vicina ai 40 milioni di euro, l’Inter non la rifiuterebbe.
C’è qualche nome nuovo per quanto riguarda l’Inter in entrata?
Sì, ci ho lavorato proprio ieri su Calciomercato.it. Si tratta di Baris Alper Yilmaz: è un attaccante esterno di 25 anni da tempo nel giro della Nazionale turca di Montella. È stato offerto al club nerazzurro – e non solo – da alcuni intermediari perché lui vorrebbe lasciare il Galatasaray e cimentarsi con uno dei top campionati europei.
È molto forte sia fisicamente che tecnicamente: di fatto sarebbe un jolly per Chivu, potendo giocare da quinto sia a destra che a sinistra, da trequartista e anche da seconda punta. Il problema è sempre lo stesso: il suo cartellino viene valutato sui 35 milioni di euro e in più c’è concorrenza in Premier League e Bundesliga.