Il bomber della Serie A ora potrebbe dire davvero addio e lasciare il campionato italiano: dall’Arabia c’è un club in forte pressing.
Il pressing per il bomber della Serie A si sta facendo sempre più intenso da parte del club dell’Arabia Saudita. La volontà è quella di mettere a segno il colpo e per convincere il giocatore gli arabi stanno mettendo in campo la loro arma più forte: la potenza economica.

Dall’Arabia Saudita sono diversi i club che stanno provando a fare spesa in Serie A nei club di rilievo che competono ai vertici. Non sono pochi quindi i nomi che sono finiti nel mirino, ma ce n’è uno per cui si sta spingendo particolarmente.
Il club interessato al giocatore che ha fatto molto bene nella stagione 2024/25 in Serie A è l’Al Qadsiah che è anche disposto a spendere cifre da capogiro pur di convincere il suo club a cederlo e lui ad accettare la nuova avventura al di fuori dei confini europei. Di seguito il punto di Fabrizio Romano.
Addio Serie A, che succede ora con Retegui? Il rilancio è a cifre folli, il punto di Romano
A parlare di Mateo Retegui e di quello che sta succedendo per il futuro è stato Fabrizio Romano tramite il suo canale ‘YouTube’. Che l’Al Qadsiah sia interessato al suo profilo non è più un mistero, ma adesso sembra che pur di convincerlo sia disposto a mettere in campo cifre davvero da capogiro.
L’iniziale offerta di 40 milioni di euro sarebbe perciò salita a 50 milioni di euro, proprio per provare a convincere la Dea dell’eventuale cessione. Ma non è finita qui perché è salita al tempo stesso anche la proposta economica per l’attaccante.

Retegui, accettando il trasferimento, potrebbe andare a guadagnare una cifra superiore ai 15 milioni di euro netti a stagione. Insomma, si tratta di cifre che mettono inevitabilmente nelle condizioni di fermarsi un momento a ragionarci su.
L’Atalanta non sembra essere intenzionata a lasciar partire il suo bomber, così come Retegui non avrebbe intenzione dal canto suo di lasciare il calcio europeo. Ma in questi casi, si sa, tutto può sempre succedere. Intanto l’Al Qadsiah non molla e aumenta il pressing: nelle prossime ore si capirà meglio cosa potrà accadere in merito a questa situazione.