Dusan Vlahovic continua a tenere banco in casa Juve: le parole che sono arrivate sono pesantissime, di seguito i dettagli.
Da un lato c’è Dusan Vlahovic, dall’altro c’è la Juventus: tra le due parti sta continuando senza sosta un braccio di ferro che non accenna a placarsi. Il centravanti non è allettato dalle soluzioni arabe e turche e non sembra neppure essere intenzionato a lasciare in questa sessione di mercato. Arrivare alla scadenza nel 2026 comporterebbe anche uno scatto ulteriore dello stipendio e il serbo non sembra essere disposto a rinunciarci. Proprio per questo sono arrivate parole molto pesanti.
Se la Juventus non dovesse riuscire a piazzare Vlahovic sarebbe un danno certamente economico, perché di fatto lo stipendio da corrispondergli sarebbe di 12 milioni di euro e perché lo perderebbe a parametro zero dopo aver investito circa 80 milioni di euro nel 2022. Ma sarebbe al tempo stesso un danno a livello di rosa.
Vlahovic non ha condotto, né con Thiago Motta né con Igor Tudor, una stagione all’altezza delle aspettative e di fatto nel corso del Mondiale per Club è rimasto quasi sempre in panchina. Il suo valore è così sceso e il rischio di vederlo finire fuori rosa per la prossima stagione non è poi così remoto. Se poi lui non dovesse partire, allora la Juve non potrebbe portare in squadra neppure un nuovo innesto per il reparto offensivo. Insomma, si tratta di una situazione molto complicata.
Juve, le parole colpiscono duramente Vlahovic: situazione di stallo
Nelle ultime ore, in merito al futuro del classe 2000, è saltata fuori anche la possibilità di un’ipotetica rescissione del contratto. Nulla è ancora stato deciso e l’ambiente bianconero inizia ad essere seriamente preoccupato per questa situazione.
A tal proposito, il giornalista di ‘Repubblica’, Gamba a ‘JUVE ZONE’ su ‘Calciomercato.it’ ha dichiarato senza giri di parole: “La questione Vlahovic la trovo quasi grottesca perché le cose sono chiare: la Juve non lo vuole, lui non vuole la Juve, però vuole molti soldi”.
Il quadro è ingarbugliato e di sicuro molto complicato, ma la speranza della Juve è di sbrogliare quanto prima la matassa perché più si va avanti e più diventa difficile trovare una soluzione che possa – per quanto possibile – accontentare tutte le parti chiamate in causa. Nel frattempo di sicuro continueranno ad andare avanti i dialoghi con l’entourage del calciatore.
