L’Inter riparte da Chivu dopo il ribaltone in panchina e la fine del ciclo targato Simone Inzaghi. Insieme a Giorgio Musso, redattore e inviato di Calciomercato.it, abbiamo affrontato a 360 gradi il momento della squadra nerazzurra: dalle delusioni dell’ultima stagione, fino alle mosse di mercato con l’assalto a Lookman e al caso Calhanoglu.
Come riparte l’Inter dopo il terremoto in panchina?
Per l’Inter è quasi un anno zero, si riparte da un nuovo allenatore e dopo una stagione che alla fine ha portato solo delusioni per la squadra nerazzurra. Inzaghi era arrivato alla fine del suo ciclo con l’Inter e ha lasciato nel modo peggiore dopo una sconfitta storica (e umiliante) nella finalissima di Champions League contro il Paris Saint-Germain. Gli ultimi mesi hanno macchiato il quadriennio di Inzaghi a Milano: una stagione che poteva essere trionfale, finita invece in maniera disastrosa. Lo scudetto perso nel duello con il Napoli è stata un’altra mazzata per l’Inter, con Inzaghi inoltre che poteva gestire meglio – anche a livello comunicativo – il suo divorzio dal club nerazzurro.
Ti ha sorpreso l’addio di Simone Inzaghi e cosa non ti ha convinto del suo divorzio con l’Inter?
Inzaghi ha flirtato con gli arabi nel momento caldo e clou della stagione, quando l’Inter si giocava tutto tra campionato, Champions e Coppa Italia. Incontrare l’Al-Hilal nella settimana di Inter-Bayern e prima di altre gare importanti in campionato, non è stato certamente il massimo: hai dato un segnale, anche senza volerlo, destabilizzante verso lo spogliatoio. I rumors e gli spifferi arrivano anche alla squadra e certamente, avere un allenatore in uscita e che tratta con un’altra società, non ha fatto piacere al gruppo e in particolare ai senatori dell’Inter.
Da Inzaghi a Chivu: è una scelta rischiosa?
Non sarà facile replicare i risultati che ha ottenuto Inzaghi, che inoltre ha creato valore mettendo in luce diversi giocatori che erano sbarcati ad Appiano Gentile senza grosse premesse. Ha conquistato in maniera trionfale lo scudetto della seconda stella e giocato due finali di Champions League in tre anni, riportando l’Inter nuovamente nell’aristocrazia del calcio europeo. Chivu eredità un testimone pesante e inoltre all’inizio non sarà facile per il rumeno smaltire le scorie di un finale di stagione ‘drammatico’ a livello sportivo e assai turbolento. Direi che è una scommessa calcolata da parte della dirigenza.
Cosa cambia con Chivu in panchina?
Chivu è un allenatore giovane e preparato, che fin da subito al Parma ha avuto un impatto importante centrando una salvezza che non era affatto scontata. Porterà le sue idee e soprattutto ha un DNA nerazzurro che può fare la differenza, considerando la lunga militanza e i trionfi da calciatore a Milano. Anche nelle giovanili e alla guida della Primavera ha fatto benissimo e dopo il mancato assalto a Fabregas è stata la prima scelta della dirigenza di Viale della Liberazione in panchina. Come filosofia calcistica e anche a livello di comunicazione è un profilo diverso rispetto a un allenatore come Inzaghi.
Come gestirà lo spogliatoio Chivu dopo un finale di stagione bollente?
Innanzitutto Chivu dovrà rimettere a posto i cocci dopo l’infuocato post Mondiale e lo sfogo di Lautaro Martinez, che ha puntato il dito contro diversi compagni di squadra e in primis Calhanoglu. Turbolenze mica da ridere in uno spogliatoio bollente e che possono influire anche sul mercato. Chivu nelle ultime settimane ha cercato di placare le polemiche e rasserenare l’ambiente, confrontandosi con i big della squadra per chiarire al più presto la delicata questione e ripartire in ritiro nel migliore dei modi.
Sul mercato è Lookman l’oggetto dei desideri dell’Inter…
Chivu è un attore protagonista del mercato nerazzurro, ci sono stati diversi summit nei giorni scorsi con Marotta, Ausilio e Baccin per delineare le strategie in entrata e in uscita della sessione estiva. Il tecnico vuole modificare il 3-5-2 di Inzaghi passando al tridente e Lookman è stata una sua precisa richiesta che i dirigenti di Viale della Liberazione cecheranno di esaudire. Chivu punta a un tridente da sogno con il nigeriano dell’Atalanta insieme a capitan Lautaro Martinez e Thuram, quest’ultimo dichiarato incedibile dal Ds Ausilio. Lookman sposterebbe gli equilibri e posizionerebbe l’Inter nuovamente in pole nella griglia di partenza nella corsa scudetto davanti al Napoli dell’ex Conte.
Quali sono le altre richieste di Chivu sul mercato?
Non c’è solo Lookman perché Chivu spinge anche per Leoni nel reparto difensivo. Il rumeno conosce benissimo il giovane difensore per averlo allenato nei mesi scorsi al Parma e lo rivorrebbe alle sue dipendenze bissando il colpo Bonny sempre dagli emiliani. Occhio però alla concorrenza per Leoni, corteggiatissimo anche delle altre big Juventus e Milan. Per il resto l’Inter dovrà concentrarsi sulle uscite e in attacco ha blindato un altro baby come Pio Esposito, che l’Atalanta aveva richiesto nell’affare Lookman.
Calhanoglu resta un caso all’Inter: quale sarà il suo futuro?
Certamente la situazione più delicata rimane quella relativa a Calhanoglu, che dopo aver flirtato con il Galatasaray adesso strizza l’occhio al Fenerbahce di Mourinho in caso di ritorno in patria. Il ‘caso’ non è certamente chiuso ad Appiano Gentile e l’ex Milan è una patata bollente nello spogliatoi nerazzurro. Chivu e la dirigenza stanno cercando di ricucire lo strappo, ma ‘Calha’ resta in bilico e l’Inter per un’offerta da 25-30 milioni darebbe il via libera per l’addio.
Per finire: un colpo a sorpresa che bolle in pentola per Marotta e Ausilio?
Io starei attento alla situazione di Vlahovic, esubero di lusso alla Juventus e con il sodalizio bianconero in difficoltà nel trovare una soluzione per liberarsi del centravanti serbo. Marotta e Ausilio hanno già avuto dei contatti esplorativi con il suo entourage e lavorano nell’ombra per un possibile colpo a parametro zero nel 2026, ovviamente se Vlahovic dovesse restare a Torino da separato in casa anche nella prossima stagione.