Bufera Ferrari in Ungheria, Leclerc esplode: l’attacco in diretta è senza precedenti

Charles Leclerc furioso contro la sua Scuderia durante il Gran Premio d’Ungheria: dalla pole alla rabbia in gara

Eravamo rimasti ai sorrisi della Ferrari di sabato, la pole position da sogno di Charles Leclerc che grazie ad una magia del monegasco era riuscito a vincere le qualifiche davanti alle McLaren che fanno letteralmente un altro sport rispetto alle altre scuderie.

Charles Leclerc deluso
Bufera Ferrari in Ungheria, Leclerc esplode: l’attacco in diretta è senza precedenti (Ansa) – tvplay.it

Dopo essere partito bene e aver consolidato la prima posizione anche in gara questa domenica, Leclerc si è trovato intorno al 60esimo giro addirittura in quarta posizione. Il team radio di Charles vale più di mille spiegazioni sulla grande confusione in casa Cavallino Rampante.

“È tutto così incredibilmente frustrante – sbotta Leclerc – Abbiamo perso tutta la competitività, dovete ascoltarmi e avrei trovato un modo diverso di gestire questi problemi- Ora è semplicemente impossibile da guidare, impossibile. È un miracolo se riusciamo a finire sul podio.”

Leclerc furibondo durante la gara: “Dovete ascoltarmi!”

Detto, fatto: Charles Leclerc finisce fuori dalle prime tre posizioni del GP d’Ungheria con Lando Norris che trionfa davanti a Oscar Piastri e George Russell della Mercedes che beffa così il monegasco che deve rinviare il ritorno sul podio. Come detto però i nervi sono tesissimi tra Charles e la Ferrari.

Charles Leclerc
Leclerc furibondo durante la gara: “Dovete ascoltarmi!” (Ansa) – tvplay.it

Primo per 41 giri su 70 totali, Leclerc si è poi trovato dietro al duo papaya e alla Mercedes, una grande delusione dopo un ottimo lavoro di Leclerc in pista. Nell’occhio del ciclone la richiesta del box Ferrari di gestire e risparmiare la benzina quando Leclerc era ancora in test.

Charles probabilmente si aspettava che questa richiesta fosse intesa per pochi giri, ma la situazione si è pian piano prolungata e questo ha causa grossi problemi a Leclerc che si è visto sfumare non solo la vittoria bensì anche solo il gradino più basso del podio, un risultato che ad un certo punto sembrava a dir poco congelato.

A fine gara, Leclerc ha chiuso a 42 secondi con tanto di penalità, il modo peggiore di avvicinarsi alla pausa estiva per il 27enne di Monte Carlo che dopo il pit stop si è trovato da essere il leader del GP d’Ungheria ad una delle peggiori macchine, andando dietro anche ai tempi di vetture come Sauber e Racing Bulls.

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