Interessante ciò che accade ora in casa Milan dopo l’infortunio grave di Jashari che si è fratturato il perone in allenamento
Il Milan ha ricevuto una pessima notizia che riguarda Ardon Jashari, gioiellino trattato a lungo col Club Brugge e strappato al club nerazzurro per 36 milioni. Lo svizzero classe 2002 si è tristemente rotto il perone a seguito di un contrasto con Santiago Gimenez.
Bisognerà capire se è stata coinvolta anche la tibia del ragazzo e in quel caso i tempi si allungherebbero. La stima più ottimistica è di 2 mesi lontano dai campi mentre quelle peggiori parlano addirittura di 6 mesi in cui il Milan dovrà fare a meno di Jashari.
A pochi giorni dal termine del calciomercato, i rossoneri dovranno fare i conti con queste emergenze infortuni e situazioni al limite come per esempio quella di Santiago Gimenez, Musah, Jimenez e non solo: ecco le mosse di Tare e di tutta la società del Diavolo.
Milan, effetto domino dopo l’infortunio di Jashari
Come detto, l’infortunio di Jashari ha modificato di conseguenza il calciomercato Milan. I rossoneri erano in procinto di cedere Musah, ma ora come ora lo statunitense è diventato un elemento importante poiché lo svizzero non ci sarà dai 3 ai 6 mesi.
L’ex Valencia piaceva molto al Napoli, anche se la richiesta troppo alta aveva spaventato Manna che ha deciso di arenare la trattava. Il Nottingham Forest invece ha spinto per portarlo in squadra in un’estate ricca di colpi. Ora però Musah dovrebbe restare.
In tutto ciò Pulisic ha avuto un problema fisico che lo vedrà indisponibile molto probabilmente per il match con il Lecce, altro elemento che porta Musah dalla cessione certa alla titolarità. Insomma, adesso cedere diventa molto pericoloso in casa Milan.
