Jannik Sinner ha perso finale e primo posto in una sera sola, un doppio colpo negativo raccontato attraverso alcuni numeri
Alla fine a Jannik Sinner non è riuscito il doppio colpo negli Stati Uniti. Oltre a non aver conquistato l’edizione 2025 dello US Open, torneo dello Slam a cui ha partecipato da campione in carica, l’altoatesino ha anche perso di conseguenza il primo posto nel ranking.

Dopo 65 settimane in vetta alla classifica, Sinner ha dovuto abdicare poiché le due finali consecutive tra Cincinnati e US Open non sono bastate per fermare la rincorsa di fiume in pieno come Alcaraz, capace proprio di vincere entrambi i tornei in rapida successione.
Naturalmente c’è da dire che lo spagnolo difendeva appena 60 punti, questo perché nel 2024 era uscito prematuramente sia da Cincinnati che dallo US Open, ritagliandosi dunque un gran vantaggio in vista del 2025 dove praticamente ogni turno guadagnato erano punti in più.
Sinner, finale negativa: ecco cosa non ha funzionato
Dietro alla sconfitta in finale c’è molto di più di semplici questioni di classifica. Carlos Alcaraz ha dominato Jannik Sinner sotto ogni punto di vista, a partire da quello tecnico dove si è dimostrato maggiormente incisivo con più variazione di gioco e un rovescio pazzesco.

Fisicamente sembrava averne di più, non che Sinner stesse male, ma alcuni recuperi di Alcaraz ricordavano il miglior Nadal. Probabilmente anche un po’ di tensione si è fatta sentire dato che non è mai facile riconfermarsi, sia da numero uno che da campione in carica.
Un altro aspetto che non ha accompagnato Sinner è il servizio, troppo carente come più di qualcuno ha fatto notare. Già in alcuni match passati agli US Open (vedi Auger Aliassime), Jannik non ha brillato alla battuta e questa volta contro Alcaraz è stato decisivo in negativo.
Inoltre i punti in risposta di Sinner sono stati bassissimi, tanto da portare Jannik ad ottenne palle break contro Alcaraz in un solo game per tutta la partita. Numeri, dati e statistiche che evidenziano come più di qualcosa non sia funzionato in questa finale di Slam.