Juventus-Inter è terminata 4-3, una partita piena di emozioni che si è decisa solo nei minuti di recupero. Andiamo a leggere le pagelle dei bianconeri di Matteo Fantozzi.

Di Gregorio 5: incolpevole sul primo gol, decisamente meno sul secondo, per niente sul terzo. L’insufficienza però non arriva per questo quanto per un’insicurezza in area, e nelle uscite, a cui non ci ha abituato;
Gatti 5: parte bene con grinta e determinazione, ma anche lui poi si trova in difficoltà soprattutto con le distanze;
(79′ Joao Mario sv)
Bremer 6: stranamente meglio davanti (2 assist oggi) che dietro, dove con tutta la difesa balla un po’ anche lui;
Kelly 5.5: mezzo voto in più di Gatti perché, nonostante le difficoltà simili, il gol che sblocca la partita non si può non considerare;
Kalulu 5.5: non siamo certi che quella sia la posizione giusta per lui, anche perché a vedere i braccetti dietro non sarebbe male rimetterlo lì;
Locatelli 6: partita di controllo, nel primo tempo mette la palla che Bremer metterà dentro e porterà al gol di Kelly che se l’avesse fatto Barella (oggi 4 per lui) si parlava di lui fino al 2026, cala nella ripresa;
(73′ Adzic 7): tutti hanno pensato la stessa cosa quando al minuto 91 la tiene lì, la stoppa e la calcia, “questo è matto”. Lui la mette nel sette e fa il gesto per far capire che forse un po’ matto lo è stato davvero e, aggiungerei, meno male;
Thuram 8: straripante, dominante, impossibile smettere di fargli i complimenti e non per il gol, quello è una ciliegina;
McKennie 6.5: l’azione dell’1-0 di fatto nasce dalla sua generosità quando recupera il pallone che arriva a Locatelli. D’altronde il sacrificio è il suo pane quotidiano e lo dimostra in campo durante tutto l’arco della partita;
(79′ David 6): non fa molto, e non ne ha il tempo, ma appoggia ad Adzic la palla del 4-3, entrando così nel tabellino;
Koopmeiners 5: anche lui come Vlahovic assente ingiustificato, ma rispetto al serbo almeno si impegna;
(73′ Cabal sv)
Yildiz 8: partita di personalità con un gol e un assist che confermano come l’Inter sia la sua vittima preferita;
Vlahovic 4.5: Tudor lo manda in campo dall’inizio, dopo i gol contro Genoa e Parma, lui però è assente giustificato. Nel primo tempo i bianconeri giocano in dieci;
(73′ Openda 6): entra e si procura la punizione del pari, dimostrando di avere tanta voglia e di poter dare una mano concreta;
Tudor 6.5: questa squadra ha la sua grinta di quando giocava, non si arrende mai e vince al 91esimo. Attenzione però perché qualcosa va sistemato, non ci si può far rimontare due volte così.