L’ex Juventus spiazza davvero tutti, sottolineando che è pronto a tornare in bianconero e lo farebbe anche di corsa. I tifosi lo aspettano a braccia aperte.
Dopo Juventus-Milan e la sfida con gli ex Adrien Rabiot e Max Allegri la nostalgia è protagonista in casa bianconera. Oggi torna a parlare un calciatore molto legato a questo ambiente.

“Ci tornerei non volentieri, ma molto di più, anzi non me ne sarei mai andato. Ho capito anche la situazione e va bene così, bisogna andare avanti. Se la Juve fa delle scelte bisogna seguirle. Per un tifoso juventino andare alla Juve è eccezionale”, così ha parlato l’ex calciatore a JuveLiveOfficial che oltre a vestire la maglia bianconera è stato a lungo anche protagonista nello staff della stessa squadra bianconera.
Sono parole che sicuramente fanno felici i tifosi e che potrebbero portare a una riflessione importante anche i dirigenti. Fatto sta che lasciamo giudicare a voi cosa potrebbe accadere di fronte a queste dichiarazioni che non passeranno inosservate. Il cuore bianconero continua a essere fortemente stimolato da situazioni anche esterne in un momento di difficoltà dove l’aiuto di chi conosce l’ambiente si potrebbe rivelare davvero fondamentale. Aspettiamo per capire se ci saranno delle novità.
Michelangelo Rampulla e l’amore per la Juventus
Michelangelo Rampulla è un uomo che ama tantissimo la Juventus, l’ha dimostrato come calciatore, preferendo la panchina dietro ad Angelo Peruzzi, Edwin Van Der Sar e Gigi Buffon che andare a giocare titolare da qualche altra parte.

Nato a Patti il 10 agosto del 1962 vanta anche un singolare primato quello di essere stato il primo portiere della storia a realizzare un gol su azione nel campionato di Serie A. Storica la sua rete nella gara tra Cremonese e Atalanta nella stagione 1991/92 con un colpo di testa. Non che dopo siano stati tanti, si contano infatti solo Massimo Taibi e Alberto Brignoli.
Uomo serio e grande professionista ha lavorato, dopo il ritiro avvenuto nel 1992, anche dietro le quinte come coordinatore dei portieri, preparatore dei portieri sia in prima squadra che in Primavera che più generale nelle giovanili.
Siamo certi che ha ancora molto da dare al calcio e non è da escludere che lo possa fare anche con i colori bianconeri ancora legati alla pelle. Di certo il dna non si cambia e potrebbe di fatto essere una risorsa da sfruttare per la società in un momento di ricostruzione sotto ogni punto di vista.