“Quando gioca segna sempre Trezeguet” gli cantavano i tifosi della Juventus, tanti auguri al miglior marcatore straniero della storia dei bianconeri.
320 partite, 171 reti, un numero incredibile che ci racconta la storia di uno dei bomber più forti della storia del calcio.

Il colpo di testa era il suo marchio di fabbrica, ma segnava in ogni modo dal gol d’astuzia a quello dalla distanza, dalla giocata sporca alla rete di tacco. Oggi è il compleanno di una leggenda che ha fatto la storia anche del nostro paese segnando valanghe di gol con una delle squadre più importanti di sempre.
Trezeguet arriva in punta di piedi nell’estate del 2000 con i tifosi della Juve che non hanno dimenticato un paio di cose. La prima è che Thierry Henry fallì poco prima arrivando proprio dal Monaco, la seconda il golden gol che aveva condannato l’Italia di Dino Zoff nella finale degli Europei.
Il primo anno lo passa praticamente in panchina visto che il titolare è Filippo Inzaghi. Quando però nel finale di stagione sembra che Pippo sia destinato ad andare via Carlo Ancelotti, allora allenatore dei bianconeri, lo schiera titolare e lui ripaga con ben 14 reti. L’anno dopo è quello della consacrazione in bianconero con 24 reti in campionato e 8 in Champions League oltre alla vittoria dello Scudetto strappato il 5 maggio del 2002 all’ultima giornata all’Inter.
Trezeguet, una carriera per il gol
David Trezeguet vive poi tre stagioni non facilissime, condizionate prima da un brutto infortunio al ginocchio e poi da uno alla spalla. Gioca molto meno e segna meno anche se di gol in tre anni ne fa comunque 49. In mezzo altri due Scudetti vinti e una finale di Champions League persa a Manchester contro il Milan con un suo errore dal dischetto.
Nella stagione 2005/06 torna a essere protagonista segnando 29 reti e dimostrando di essere di nuovo calciatore vero, scoppia Calciopoli e lui è tra gli eroi che scendono in Serie B con la maglia bianconera sulle spalle.
È protagonista del ritorno in Serie A con Claudio Ranieri in panchina e ben 20 reti messe a segno. Gli anni seguenti sono pieni di infortuni e si chiudono con appena 11 gol. Chiude la carriera abbassando il livello e girovagando tra Spagna, Emirati Arabi, Argentina e India. Rimane uno dei calciatori più amati della storia recente della Juventus e protagonista assoluto di anni mitici con tanti Scudetti ed emozionanti sfide contro avversari davvero fortissimi. Tanti auguri Trezegol in Italia nessuno ti ha dimenticato.