C’è grande attesa per due sfide di domani e cioè Como-Juventus e Milan-Fiorentina, hanno parlato in conferenza stampa i due allenatori.
Si tratta già di uno snodo fondamentale per entrambe le squadre che hanno bisogno di vincere per alimentare i loro sogni.

Partiamo da Max Allegri che deve fare i conti con gli infortuni patiti in nazionale da Rabiot, Estupinian e Pulisic, invece Saelemakers ce la farà per stessa ammissione del tecnico. Di fronte si troveranno una Fiorentina molto incattivita da un inizio di stagione complicatissima.
Il tecnico livornese dei rossoneri ha spiegato: “Rabiot e Pulisic sono fuori e difficilmente torneranno a disposizione prima della sosta, Estupinan non ci sarà domani. Da valutare Nkunku per un problema al piede, Saelemaekers invece è a disposizione. Le gare dopo la sosta sono sempre un’incognita, dovremo fare una gara attenta contro la viola. Per noi è un’opportunità per fare un altro passo in avanti e una possibilità per consolidare la classifica. Gli infortuni fanno parte della stagione, bisogna essere bravi a capire il momento. Non ci sono assenti, ci sono quattro giocatori che domani riposano per un mese”.
Tudor alla vigilia di Como-Juventus
Igor Tudor ha parlato alla vigilia di Como-Juventus, consapevole che per i bianconeri si tratta di una gara importante. Il tecnico croato è tornato molto sul modulo e sulla possibilità di giocare a quattro visti i nuovi ko di Juan Cabal e Gleison Bremer. Anche se la sensazione è che di cambiare non abbia proprio intenzione.

Sui cambiamenti continui ha specificato: “La squadra non è mai la stessa. È un organismo vivo che cambia nella forma, nei momenti e negli interpreti a seconda anche degli infortuni e delle condizioni fisiche. Ci sono tante problematiche che fan cambiare la squadra in modo positivo e negativo. Soprattutto se si gioca ogni 3 giorni. Sono dettagli molto importanti che raramente si prendono in considerazione. Tutti i discorsi della Juve partono dal fatto che siamo la Juve e che dobbiamo vincere. Io provo a spiegare le mie scelte e la mia idea di calcio. Allenare in Italia è molto difficile. Io analizzo le gare nel modo giusto e penso tutto il giorno a come far rendere al meglio i miei giocatori”.
Staremo a vedere cosa accadrà quando le due squadre scenderanno in campo e se arriveranno delle conferme o dei cambiamenti in una stagione iniziata in maniera differente ma altalenante allo stesso livello. Staremo a vedere.