Como-Juventus termina col risultato di 2-0, pagelle di Matteo Fantozzi: disastro Igor Tudor e ko drammatico per la squadra bianconera.
Diventa interessante andare ad approfondire le partite dei singoli giocatori impegnati in campo. Chi è stato protagonista in negativo?

Di Gregorio 7: sui gol non ha colpa, fa due-tre interventi che evitano alla Juventus la figuraccia in una giornata comunque da dimenticare;
Kalulu 4: pronti via si lascia sfilare Kempf dietro le spalle, un errore da terza categoria. Lento e impacciato, si fa vedere solo per un paio di sgroppate terminate anche con errori di concetto nei passaggi;
Rugani 5.5: ordinato e preciso, lotta, ma non basta;
(83′ Kostic sv)
Kelly 5.5: ci mette cattiveria e testa, ma gli altri sono troppo più rapidi e in forma per fermarli con facilità;
Cambiaso 4: da quando il City lo ha messo nel mirino è diventato un giocatore inaccettabile, non si spreca più, non corre, perde una marea di palloni e sceglie sempre la cosa giusta; (83′ J.Mario sv)
Koopmeiners 4: Imbarazzante, non può giocare a calcio e non ci si spiega il perché, sicuramente la sua situazione è quella più preoccupante;
(77′ McKennie sv)
Locatelli 5: cerca di tenere l’ago della bilancia, ma viene travolto dalla mediana di Fabregas;
(77′ Vlahovic 6): almeno prova a metterci la cattiveria, ma i risultati sono piuttosto deludenti;
Thuram 5.5: sebbene le sue folate siano qualcosa che porta ritmo alla squadra bianconera, manca clamorosamente in fase di interdizione;
Conceicao 5.5: ci mette buona volontà, corsa e talento, ma zero idee. Finisce per tirare due-tre volte senza mai prendere la porta. Finisce con un secondo tempo anonimo totalmente;
David 6: l’unico che veramente oggi sembra avere qualcosa da dire, ma viene servito pochissimo nonostante ci metta tutto il cuore possibile;
Yildiz 5.5: anche lui come Conceicao fa un buon primo tempo, poi diventa offuscato nella ripresa;
All.Tudor 3: 4-3-3, 3-4-2-1? Cosa pensa lui non lo sappiamo, di certo non lo abbiamo capito e non l’hanno capito nemmeno i calciatori della Juventus. Le parole a fine gara sono davvero da esonero, la mediocrità non può essere accettata e vissuta così da chi parlava di Scudetto.