Esonero Tudor, parole fortissime: la Juventus è in crisi

L’esonero di Igor Tudor sembra solo questione di tempo, anche se domani contro il Real Madrid sarà ancora lui a guidare i bianconeri dalla panchina.

Oggi arrivano altre dichiarazioni spiazzanti che ci dimostrano qual è il polso della situazione, scopriamole insieme.

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Esonero Tudor, parole fortissime: la Juventus è in crisi (ANSA) TvPlay.it

L’opinionista Stefano Discreti era ospite di Juvelive su Twitch, nel consueto appuntamento con la trasmissione sui bianconeri, e ha sottolineato: “Non avevo nessun tipo di aspettativa sulla stagione della Juventus. Tutto quello che verrà è tutto di guadagnato. Sparare contro Tudor è anche ingiusto, si rischia di fare il solito gioco che si fa in questo momento dicendo che chiunque è migliore di lui. Lo sentivo per Thiago Motta e Max Allegri”.

Ha poi aggiunto: “Non è vero che chiunque è meglio, il problema è che la Juve non ha una dirigenza forte ora e quando non ce l’hai devi avere un allenatore forte. Quando tre anni fa la Juventus è rimasta in mezzo al casino per le plusvalenze l’ha tenuta in piedi un allenatore come Max Allegri che non mi è mai piaciuto fino in fondo come gioca, ma è un grandissimo allenatore a gestire il gruppo”.

Esonero Igor Tudor, le parole sono molto forti

Quando chiedono a Stefano Discreti se continuerebbe con Tudor lui non ha dubbi: Se Tudor è stato confermato da Comolli perché erano sicuri di prendere Conte e poi è saltato, poi hanno provato a prendere Gasperini, e se l’è tenuto per mancanza di alternative e non c’è empatia si deve cambiare. Se Comolli ha la sensazione che Tudor non stia valorizzando il parco giochi a disposizione allora è giusto sostituirlo, ma dipende da chi prendi”.

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Esonero Igor Tudor, le parole sono molto forti (ANSA) TvPlay.it

Poi conclude: I nomi sono Spalletti e Mancini, ma se li devi prendere devi fargli un contratto lungo. Fino a fine stagione non ha senso, basta traghettatori. Se devi fare una scelta deve essere fatta su un allenatore importante. La Juve ha bisogno di certezze, di un allenatore che regge pressioni e non di Palladino anche se ha dimostrato di essere un buon allenatore. Se però non hai rapporto è difficile andare avanti con Tudor”.

Sicuramente dalle sfide esterne contro Real Madrid e Lazio usciranno delle indicazioni che si dovranno prendere forzatamente sotto la lente di ingrandimento. Siamo certi che molto presto potrebbero arrivare delle novità interessanti legate al futuro del tecnico croato ma soprattutto a quello della squadra bianconera. Aspettiamo di vedere quello che ci diranno le prossime ore.

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