Lazio-Juventus termina col risultato di 1-0, le pagelle di Matteo Fantozzi parlano di un vero e proprio disastro, cosa è accaduto? Scopriamolo insieme.
Oggi andiamo ad analizzare la partita dello Stadio Olimpico di Roma, consci di trovarci di fronte a una debacle per i bianconeri.

Ecco le pagelle:
Perin 6: uno dei pochi incolpevoli, sul gol gli deviano il pallone davanti, poi ha poco da fare;
Kalulu 5: nonostante sia l’ultimo a mollare va in confusione, soprattutto nel primo tempo quando deve lavorare sia per difendere su Conceicao che a tutta fascia non è nel suo ruolo, sia come braccetto;
Gatti 6: uno dei pochi che tiene la baracca in piedi, salva un gol fatto sulla linea, scuote i suoi, ma può poco da solo;
(86′ Joao Mario sv)
Kelly 4: davanti è una furia, questo è vero, ma un difensore deve saper difendere e con Isaksen non ci capisce nulla;
Conceicao 4: dispiace dare questo voto a lui, che di fondo ha poche colpe per la prestazione imbarazzante. Ma come si pensava di fargli fare tutta fascia quando di fronte aveva l’esperienza di Marusic e l’estro di Zaccagni?;
Koopmeiners 4: al di là di due passaggi verticali la sua partita dice poco altro, moscio come sempre nell’approccio, presenza inconsistente in campo;
(66′ Thuram 5.5): due colpi di testa centrali e poco più;
Locatelli 4: stesso discorso come sopra, viene aggredito dagli avversari e perde la lucidità. Gara difficile e non è colpa sua;
McKennie 4: sembra un ex calciatore che prova arrancando a dire la sua. Tudor ci mette del suo mettendolo poi a tutta fascia contro uno scatenato Isaksen;
(78′ Openda 6): porta almeno un po’ di freschezza;
Cambiaso 4: qualche cross lo azzecca nel primo tempo, ma Tudor se lo mangia perché non corre bene all’indietro. Non torna in campo nella ripresa;
(46′ Yildiz 5): entra e finisce anche lui nella confusione, ma farlo giocare mezzala è una follia;
David 3: fa l’assist per il gol della Lazio, ma quello è un errore e alla fine ci può anche stare. La cosa grave è che ogni pallone che ha a disposizione lo tocca cinquanta volte prima di puntare la porta. Totalmente goffo e fuori forma, difficile capire cosa stia accadendo;
(66′ Kostic 5): prova a fare il possibile;
Vlahovic 3: sbaglia un gol facile facile da solo in area di rigore e quasi si fa male al ginocchio, meno male che pronti via nella ripresa Kelly è in fuorigioco, altrimenti ne avrebbe sbagliati due.
All.Tudor 0: il problema non è quello che sbaglia, ma cosa riesce a fare nella maniera corretta. Nulla. Cambia quattro moduli in una partita alla ricerca di un senso che forse non esiste nemmeno.





