Ronaldo V-Football è un episodio più unico che raro, quello di un videogame dedicato a un calciatore, il Fenomeno.
Ci troviamo di fronte a un esperimento che non ebbe grande fortuna, ma che lasciò comunque il segno per iconicità.

Conosciuto anche come Ronaldo V-Football, è stato sviluppato dall’azienda francese PAM Development e pubblicato da Infogrames. Uscito il 20 maggio del 2000 per Playstation e GameBoy Color in Europa è stato addirittura annullato ancora prima della commercializzazione negli Stati Uniti d’America. Un videogioco brutto, questo è evidente, ma allo stesso tempo iconico per vari motivi e soprattutto per l’immagine del Fenomeno a braccia aperte e con la maglia del Brasile sulla copertina.
Giocabilità molto farraginosa, controlli impallati, bug a non finire, grafica da rivedere, in questo videogame non c’è niente da salvare se non l’idea di puntare su uno dei calciatori più incredibili della storia. Sebbene le vendite andarono abbastanza bene non fu dato seguito all’evento anche perché difficilmente, in quel periodo, si poteva pensare di poter dare stessa visibilità a un altro calciatore.
Andiamo dunque a scoprire qualcosa in più di questo videogioco davvero interessante e che merita di essere rispolverato sotto ogni punto di vista.
Ronaldo V-Football, cosa c’è da dire?
In Ronaldo V-Football sono presenti 74 nazionali con solo alcuni nomi reali e anche in questo senso si è trovato difficoltà nel trovare il consenso di un pubblico che nel 2000 era ormai obbligato a Fifa e Pes con tutti i nomi e le maglie perfette.
Si poteva giocare in cinque modalità differenti e cioè Esibizione, Arcade Cup, Battaglia, Tornei e soprattutto V-Football. Quest’ultima era l’equivalente della Coppa del Mondo e sicuramente metteva in evidenza il valore di un grandissimo calciatore e iconico come il Fenomeno.
La cosa più carina era quella di sbloccare delle squadre che andavano a raggruppare le Star dei vari continenti, ma anche quelle delle Leggende del passato. Un percorso che portava a fantasticare il pubblico anche di fronte a delle situazioni che magari non tutti conoscevano alla perfezione.
Un videogame che i più grandi ricordano per aver visto Ronaldo in copertina e aver sognato qualcosa di magico, ma che li ha fatti ritrovare di fronte al nulla più totale e di fronte a una delusione considerata inaccettabile. Un gioco che è stata più con illusione, ma che tutti ricordiamo comunque con un pizzico di nostalgia ed emozione.





