Dusan Vlahovic finisce ancora una volta sotto i riflettori: ecco quello che è accaduto dopo la gara tra Fiorentina e Juve.
Ha avuto diverse occasioni per andare a segno proprio contro la sua ex squadra, ma alla fine Vlahovic non è riuscito a timbrare il cartellino in Fiorentina-Juve. La gara si è conclusa col punteggio di 1-1 grazie alle reti messe a segno da Kostic nella prima frazione di gioco e da Mandragora a inizio secondo tempo.
L’attaccante serbo, come sempre, si è dato un gran da fare davanti e si è procurato anche un calcio di rigore, poi tolto dopo l’intervento del VAR. Vlahovic, però, è finito sotto i riflettori anche per un’altra questione.

Il 25enne originario di Belgrado è stato preso di mira dai tifosi della Fiorentina, che gli hanno rivolto alcuni cori di discriminazione razziale (“sei uno zingaro”). L’arbitro Doveri, poi, si è visto costretto a diffondere il messaggio anti-razzismo dagli altoparlanti per ben due volte prima della normale ripresa della sfida.
Viviano sui cori rivolti a Vlahovic: le sue parole
L’atteggiamento dei tifosi della Fiorentina proprio non è andato giù a Emiliano Viviano, che ha indossato la casacca viola nella stagione 2012/2013.
Ecco quanto ammesso dall’ex portiere nel corso del consueto appuntamento con ‘TvPlay‘: “Non ne capisco il motivo, è una roba che fa veramente schifo. Preferirei qualcosa di più goliardico, di più simpatico anche se offensivo. Nonostante siano i miei tifosi, questa storia ha stancato davvero. Dai fiorentini, che quanto a creatività non sono secondi a nessuno, mi aspetto una roba più divertente. Lo sfottò ‘zingaro’ è banale, basta. Siamo nel 2025, basta. I tifosi del Nottingham ieri cantavano a Slot, tecnico del Liverpool, un estratto della canzone ‘Zombie’ dei Cranberries. Quella, ad esempio è una roba figa”.
Un Viviano, dunque, che non le ha mandate a dire e ha criticato aspramente quanto successo nel corso del primo tempo di Fiorentina-Juve. Purtroppo, però, non è stata la prima volta e non sarà neanche l’ultima.




