Gianluca Galliani, imprenditore, dirigente e figlio di Adriano Galliani ai microfoni di calciomercato.it su TvPlay ha commentato l’exploit del Monza.
Dalla vittoria del Monza sulla Juventus all’amicizia fraterna con Allegri. Gianluca Galliani racconta la sua visione sul momento attuale del campionato.
Queste le sue parole
SULLA VITTORIA CONTRO LA JUVENTUS – “Vissuta la più bella giornata della storia del Monza. Andare in Serie A dopo 110 anni e vincere con la squadra più titolata è un sogno”.
SU PALLADINO – “Essere chiamato ad allenare contro la Juve in una situazione complicata e vincere in quella maniera è straordinario. Complimenti a lui e a mio padre che ha creduto in lui e lo ha sempre considerato l’allenatore del Monza anche quando molti pensavano ad un traghettatore. Me lo disse già da due anni che era un professionista in gamba. Gode della sua stima”.
SU ALLEGRI – “E’ un amico fraterno della nostra famiglia. Quando papà era in terapia intensiva per il covid Max mi chiamava tutti i giorni. Ha un legame profondissimo con tutta la famiglia. Allenatore immenso e tra i più vincenti, ma capisco che ora sia un momento critico. Normale che l’allenatore sia il primo sotto accusa, ma ha dimostrato di essere grandissimo. La Juventus fa benissimo a difenderlo, ne usciranno. Io guardo agli infortuni, anche per il lavoro che faccio. Bisogna valutare le condizioni dei professionisti. Anche con Pioli nella gara col Napoli, per esempio. Ci sono delle condizioni in cui è difficile operare, e la Juventus è in questa situazione. Ben per il Monza che ne ha approfittato”.
SU INTER-UDINESE – “Bisogna dare meriti all’Udinese. L’Inter sta facendo stagione in linea, poi ha perso il derby contro il Milan, che sta bene. Poi Inzaghi ha sbagliato la partita di Udine. Ma l’Udinese è cliente scomodo. L’Udinese ha trovato una quadra, chiunque farà fatica. A volte ci sono anche gli avversari. Sono un estimatore di Sottil“.
SULLA JUVENTUS – “Non è facile quando si chiude un ciclo. Uno guarda solo la rosa, ma ci sono delle dinamiche. La Juventus ha perso 4-5 punti di riferimento, Buffon, Barzagli, Chiellini.. e le dinamiche si alterano. Dopo 9 scudetti vinti consecutivi un minimo di bonus dovrebbe essere accordato”.
SULLE ITALIANE IN CHAMPIONS – “Non penso che una squadra italiana possa puntare ad una Champions. Nella situazione attuale siamo distanti. Non possiamo più pensare di vincere la Champions. L’ultima di Premier fattura più delle nostre big. Non è un caso che Milan e Napoli stiano andando meglio. Hanno fatto un progetto abbandonando le manie di grandezza e adattandolo al calcio italiano attuale. Un limite della Juve è stato fare il passo più lungo di quanto si può permettere una squadra italiana. Poi la Champions può arrivare per un exploit straordinario, ma non puntandola. Non c’è possibilità di competere. Possono essere alla portata le altre coppe europee. Per la Juve avere vinto nove campionati e fatto due finali di Champions è un risultato straordinario”
SU NESTA – “Papà aveva finito la campagna acquisti. Io stravedevo per Nesta e lo martellai tutti gli ultimi giorni. Per me all’Inter avrebbe spostato tantissimo, era destinato ad andare li. Per cui lo convinsi. Fuoriclasse assoluto. Lo metto non distante da Baresi e Maldini”.
SU SUAREZ E ICARDI – “E’ sempre difficile dire quanto sono stati vicini. Ci sono stati dei confronti, anche con dei top player. Forse Dybala era quello più concreto. E’ chiaro che la presenza di Berlusconi e Galliani permette di sedersi a tavoli al momento non ipotizzabili per il Monza. Io però ho apprezzato la linea presa, di avere preso solo giocatori italiani. Continuare il percorso sarà difficile, salvarsi sarà durissima. E’ una bella lotta. Stiamo a vedere. Le prossime tre giornate saranno fondamentali per il Monza”.
