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Palmeri: “Juve, contatti con Conte. Agnelli, ecco cosa deciderà il suo futuro”

palmeri 21092022

Tancredi Palmeri, noto giornalista di fede nerazzurra, è intervenuto ai microfoni di Serieanews.com in onda su TVPlay.

Tancredi Palmeri è stato tra gli ospiti della trasmissione Tv Play. Ai microfoni di Sereanews.com ha regalato alcune “bombe” sul futuro della Juventus.

palmeri 21092022

Queste le sue parole:

SU AGNELLI E ALLEGRI – “Agnelli ha tolto la protezione ad Allegri. Prima ci metteva la faccia e la propria figura, adesso questo non avviene più. Non per i risultati, ma perché nonostante i risultati Allegri ha sempre avuto corrispondenza con la società. Quello che ha fatto la settimana scorsa, l’intervista con Sconcerti, senza approvazione e su iniziativa personale, è inconcepibile in questo senso. Ha voluto tutelare la sua figura e gettato ombre sul mercato della Juventus. Lui stesso aveva sponsorizzato Di Maria. E’ stato un atto personale che non può essere tollerato da chi è stato messo li da Agnelli. Allegri facendo quello si è sganciato da certe logiche. Agnelli è il presidente della Juventus, ma la situazione è cambiata, come dimostrano anche i cambiamenti in dirigenza. Non ha più il potere di prima. Sono cambiati gli equilibri all’interno della società. Adesso Agnelli non garantirà più per Allegri. Non significa esonero immediato. Non significa che il cda venerdì lo esoneri. Da quello che mi risulta verrà dato un ultimatum. “Ci vediamo all’inizio dei mondiali. Se sarà uscita dalla Champions e non si sarà risollevato in campionato allora se ne riparlerà”. Fino a prima di Juve-Benfica Allegri non si poteva esonerare. Ora questa cosa non esiste più””.

SU UN EVENTUALE RITORNO DI CONTE – “La tendenza sarebbe andare con un interim che vedrebbe favorito Montero per poi riportare Antonio Conte a Giugno. C’è stato il contatto, e la risposta non è stata “no grazie”. Come pagarlo? Uno ragiona anche pensando alla svalutazione che sta avvenendo dei giocatori. Chi spende di meno spende di più”.

SU CONTE – “A Conte non dovresti rifare la squadra. Chiederebbe un centrale di difesa e un terzino sinistro. Tutto è da vedere, magari sta usando la cosa per avere un vantaggio con il Tottenham. Adesso è primo in Premier. Ma se lui rientra lo fa dalla porta principale, in faccia ad Agnelli. Agnelli via con Conte? Meglio tirare a campare che tirare le cuoia. Se torna Conte annulla qualsiasi sfida scudetto”.

SU PERCHE CONTE DOVREBBE TORNARE –  “Tornare in un posto dove non ti hanno voluto e tornarci dalla porta principale. Non un posto qualunque ma la sua Juventus. Il Tottenham poi sai sempre che ha un limite. Ma se Conte vincesse la Premier cosa puoi fare di più? Sai che non investirai per vincere la Champions.  La Juve invece ha già una squadra migliore di quella del Tottenham. Il Tottenham ha speso 60 milioni per prendere Bentancur e Kulusevski che facevano panchina nella Juventus. Guarda chi c’è nella Juventus. Ha comprato Vlahovic, Bremer, Pogba, Di Maria. Il Tottenham non spende come le altre. Il valore oscilla, e Conte è il massimo potenziatore, guarda Bastoni o Giaccherini. Più di lui non valorizza nessuno. Juventus? Dai questa squadra a Conte e ti vince lo Scudetto con 15 punti di vantaggio”.

SU AGNELLI – “Molto è legato alla sentenza. Se sarà favorevole ai tre club della Superlega Agnelli rimonta in sella alla Zebra, in caso contrario bisogna vedere. Il Real ha fatto un fondo in caso di sentenza negativa, cosa che la Juventus non potrebbe fare. Se però si tratta di rimangiarsi certe cose…ci son stati casi dove mai sarebbe sembrato possibile, ma quando si tratta di tenere il posto. Un Agnelli non lo licenzi, lo sposti.”

SU JUVENTUS – LAZIO – “Hai visto mai che Sarri non diventi il giustiziere di Allegri”

SULLA JUVENTUS – “La Juventus ha la squadra, anche se manca qualche pedina. Non ha la squadra per vincere la Champions, ma per essere più forte di tutti in Serie A si. Il Napoli ha dominato a San Siro con Mario Rui…Alex Sandro rimane nella nazionale brasiliana per esempio”

SUL LAVORO DI CONTE AL TOTTENHAM – “L’ultimo anno del Tottenham era in flessione. Liverpool, City e Chelsea girano sempre, sono ad un livello diverso. Il Tottenham si era inserito solo un anno, ma c’era distacco tra quelle tre e il resto del calcio infglese. Per Antonio Conte sfondare quel muro è stato importante. Ha preso un giocatore riserva della Juventus e fatto diventare giocatore del mese in Premier”

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