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Juventus, mercato appeso a un filo: perché Zakaria può scombinare i piani del club

Juventus, mercato appeso a un filo: perché Zakaria può scombinare i piani del club

Il mercato della Juventus potrebbe, suo malgrado, essere influenzato da Zakaria: un fattore in particolare tiene sulle spine tutta la dirigenza.

Per la Juventus, da qui alla pausa per il Mondiale, sarà un periodo difficilissimo. Perché, dopo gli scarsi risultati dell’inizio di stagione, Massimiliano Allegri ed i suoi non possono più sbagliare. In primis in Serie A, per non allontanare ulteriormente anche la zona Champions League, ed in secundis anche in quest’ultima, per potersi quanto meno giocare una qualificazione agli ottavi fino all’ultimo, sebbene paia già compromessa.

Juventus, mercato appeso a un filo: perché Zakaria può scombinare i piani del club
Juventus, mercato appeso a un filo: perché Zakaria può scombinare i piani del club (Ansa)

D’altronde, a gennaio inizierà una nuova stagione, e se i bianconeri saranno ancora in lotta per qualche trofeo, con la rosa al completo, potrebbero senz’altro dire la loro. Anche considerata la possibilità di rinforzarsi ulteriormente sul mercato. Da questo punto di vista, però, ci sono in realtà delle preoccupazioni, legate soprattutto al destino di Denis Zakaria, ceduto al Chelsea ad agosto.

Juventus, Zakaria complica il mercato? Il “nodo presenze” è un rischio

Juventus, Zakaria complica il mercato? Il "nodo presenze" è un rischio
Juventus, Zakaria complica il mercato? Il “nodo presenze” è un rischio (Ansa)

Arrivato a Torino nel gennaio 2022, lo svizzero è stato ritenuto sacrificabile dopo gli arrivi in estate di Paul Pogba e di Leandro Paredes. In una trattativa-lampo, il Chelsea l’ha rilevato dai bianconeri in prestito con diritto di riscatto. A Londra, però, le cose non stanno andando per il meglio. Ed ora anche il club torinese osserva in maniera vigile una situazione che potrebbe anche, in vari modi, ritorcerglisi contro.

Difatti, dall’inizio della stagione ad oggi, Zakaria non ha ancora fatto il suo esordio con i Blues, facendo sorgere diversi interrogativi sul suo destino. A volerlo, lo riporta anche la Gazzetta dello Sport, era stato Thomas Tuchel, al quale poi è subentrato Graham Potter, che non sembra avere grande considerazione – nelle rotazioni – dell’ex bianconero.

Così, la situazione è complessa anche in casa Juventus, perché – se è quasi assodato che Zakaria non verrà riscattato e farà dunque ritorno a Torino a giugno – dal suo impiego col Chelsea dipenderanno anche le strategie di mercato, a gennaio, della Vecchia Signora. Se da qui a metà stagione il centrocampista non farà neanche un minuto, potrebbe dunque tornare subito in Italia, o per restare, o per cercare una nuova sistemazione.

Eventualità, la seconda, probabilmente più conveniente per la dirigenza juventina, che altrimenti dovrebbe cedere qualcun altro a centrocampo, per far spazio a Zakaria. Se invece quest’ultimo giocherà anche solo un minuto col Chelsea, la Juventus non potrà più cederlo, per il regolamento FIFA che nega ad un giocatore la possibilità di vestire tre maglie in una stessa stagione. In questo caso, è ovvio che Federico Cherubini premerebbe per una permanenza del rossocrociato a Londra fino a giugno.

Ma in estate, a quel punto, con un potenziale scarso minutaggio in Inghilterra, il suo cartellino potrebbe deprezzarsi nuovamente in vista di una nuova cessione. Quello tra la Juventus, il Chelsea e Zakaria, dunque, dall’essere un intreccio che faceva contenti tutti, potrebbe diventare una questione di difficile soluzione – l’ennesima – per la società di Andrea Agnelli

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