Nuovi dettagli emersi dopo l’aggressione mortale nel centro commerciale di Assago: una vittima accertata, diversi feriti e un ex calciatore che ha evitato altre vittime a causa della strage.
La strage di Assago ha inevitabilmente provocato grande paura fra i presenti all’interno del centro commerciale. Al momento risulta una vittima, dipendente del Carrefour, ma adesso emergono altre novità sull’aggressione armata avvenuta per opera di un 46enne.
L’uomo ha preso un coltello dagli scaffali, iniziando a sferrarlo contro le altre persone che facevano la spesa. Ucciso il carriere e ferite altre quattro persone, fra queste anche il calciatore del Monza Pablo Marì. Ma è ancora dal mondo del calcio che emerge una storia tutta da raccontare.
Strage centro commerciale Assago, il suo intervento è stato decisivo: chi è il protagonista
L’uomo autore della strage è stato disarmato dall’ex calciatore Massimo Tarantino. Si tratta di una conoscenza del calcio italiano, con tanto di esperienze in squadre come Bologna, Inter e Napoli. L’ex dirigente della Spal ha militato nel club campano per diverse stagioni, pur andando anche in prestito a Barletta, poi breve esperienza con i nerazzurri e cinque anni invece con il club emiliano.
Nel 2002 ha concluso la carriera in Serie A con la maglia del Como, successivamente Cadetteria ed esperienza con Pavia, Monza e Triestina. Dal 2007 è invece direttore sportivo, lo scorso 30 giugno ha interrotto il rapporto di collaborazione con la Spal del presidente Joe Tacopina.
Per Tarantino nessuna voglia di mettersi in mostra. “Non ho fatto niente, non sono un eroe. Mi sono accorto che qualcosa non andava perché l’aggressore urlava fra gli scaffali“, ha spiegato l’ex giocatore ai microfoni di Fanpage.it. Una vicenda con contorni ancora da chiarire che ha sconvolto un tranquillo tardo pomeriggio vissuto in un centro commerciale della provincia di Milano.
