A pochi giorni dall’inizio del Mondiale 2022 in Qatar scoppia lo scandalo: per “indebite influenze di terzi” la FIFA ha già escluso tre Nazionali
Non solo l’Iran di cui è stata chiesta l’esclusione dai Mondiali in Qatar 2022, la cui gara inaugurale è in programma il 20 novembre, per la brutale repressione delle proteste scatenate dalla morte di Mahsa Amini, la 22enne curda morta per le percosse ricevute dopo essere stata arrestata dalla polizia della morale dello “Stato degli Ayatollah” perché non indossava il velo in maniera corretta.
Secondo quanto riferisce l’autorevole BBC, anche la Tunisia è a rischio esclusione dalla rassegna iridata a causa delle interferenze del governo nelle questioni calcistiche. La FIFA si sarebbe attivata dopo che il Ministro tunisino della Gioventù e dello Sport Kamel Deguiche ha ventilato la possibilità della chiusura degli uffici federali, quindi in netto contrasto con le norme del massimo organo calcistico mondiale che sanciscono che le federazioni affiliate devono essere libere da interferenze politiche.
Una possibile esclusione che infiamma ulteriormente l’avvicinamento alla rassegna iridata, già segnato dalle prese di posizione e dalle proteste contro il mancato rispetto dei diritti umani e il trattamento dei lavoratori stranieri nell’Emirato, su cui al momento non è stata ancora presa una decisione ufficiale in attesa di sviluppi a breve.
Prima di prendere una decisione, infatti, la FIFA ha chiesto chiarimenti, tramite una missiva, con tanto di avvertimento, indirizzata al segretario generale Wajdi Aouadi della FTF (la federazione calcistica tunisina), già al centro delle polemiche dopo la rivelazione di un club affiliato di aver consapevolmente fuorviato la Corte Arbitrale dello Sport nell’aprile 2021.
Sempre per ingerenze del governo nel calcio, la Fifa ha già squalificato Kenya, Zimbabwe e India, quest’ultima bandita ad agosto a causa di “indebite influenze di terzi“. Precedenti che alimentano nel Paese magrebino i timori di un’esclusione dall’imminente Mondiale della Nazionale di Jalel Kadri che è inserita insieme a Danimarca, Australia e Francia nel Girone D.
D’altra parte, il Ministro dello Sport ha effettivamente chiesto alla FTF di posticipare il campionato nazionale e di rivedere le date di inizio della stagione. Richieste che sarebbero già sufficienti per configurare l’“interferenza politica” e il conseguente intervento della FIFA.
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