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Pellegri, ex a caccia di rivincita: i numeri “imbarazzanti” al Milan

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Matteo Sfolcini

Pietro Pellegri guiderà l’attacco del Torino nella partita da ex contro il Milan: ti ricordi cosa fece nel suo breve passato in rossonero?

La domenica di Serie A, valida per la 12.a giornata, si chiuderà con l’interessante sfida tra Torino e Milan. Un match intrigante e significativo soprattutto per Pietro Pellegri che cercherà la rivincita contro la sua ex squadra. Il classe 2001, dopo il gol all’Udinese, guiderà l’attacco granata sperando di replicarsi contro i rossoneri, con cui recentemente ha vissuto un’esperienza traumatica.

Pietro Pellegri, attaccante del Torino (ANSA)

Nel 2017 Pietro Pellegri si presentò al grande calcio segnando un gol storico all’Olimpico nella partita d’addio di Francesco Totti. Una rete simbolica per un ragazzo di soli 16 anni, subito considerato il futuro talento del calcio italiano. D’altronde la sua impresa non passò inosservata e scatenò illustri paragoni con leggende del passato.

Il suo momento di gloria però durò pochi mesi perché, dopo una doppietta alla Lazio nella stagione successiva, fu venduto a gennaio al Monaco dove iniziò il lungo calvario. Dopo aver toccato le stelle si ritrovò velocemente in un incubo in cui soltanto oggi sta iniziando a uscire. Una serie esasperata di problemi fisici hanno interrotto la sua ascesa, facendolo finire nel dimenticatoio prima della chiamata del Milan.

Milan, ti ricordi Pellegri: dal sogno al fallimento

Pietro Pellegri, i numeri sconcertanti al Milan (ANSA)

Dopo il totale fallimento in Francia, dove restò più in infermeria che in campo, arrivò all’improvviso l’interesse del Milan che nell’estate del 2021 lo riportò in Italia. Un affare sorprendente, concluso negli ultimi giorni di mercato, che avrebbe potuto svoltare la sua carriera dimostrando a chi l’aveva ormai disprezzato di essersi sbagliati.

Un’occasione d’oro per mettersi in mostra in una realtà molto propensa a dare spazio e visibilità ai giovani che hanno la possibilità di crescere sotto l’ala di Stefano Pioli. Purtroppo però l’avventura in rossonero si rivelò presto l’ennesima delusione a causa dei troppi infortuni per un giocatore tormentato dalla sfortuna.

La disastrosa esperienza si concluse con appena sei presenze in campionato, una da titolare e un totale di 127 minuti giocati, senza mai lasciare il segno tanto che il suo prestito fu interrotto a gennaio. Un fantasma che perse un’altra opportunità ma riuscì a restare in Serie A passando al Torino dove, tra le solite difficoltà, si sta lentamente rilanciando agli ordini di Juric e stasera proverà a colpire l’ex squadra.

Matteo Sfolcini

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