Il Galles presto potrebbe dire addio non solo a Bale, ma anche al nome: l’annuncio della Federazione spiega perfettamente la scelta.
Passando attraverso i play-off, il Galles ha ottenuto una storica qualificazione al Mondiale 2022 che si terrà tra 20 giorni in Qatar. I gallesi, infatti, torneranno a disputare la massima competizione per nazionali per la prima volta dopo lo storico torneo in Svezia nel 1958, quando la squadra si fermò ai quarti di finale. Sarà dunque la seconda partecipazione della sua storia alla Coppa del Mondo, esattamente sei anni dopo la prima ed unica qualificazione agli Europei.
Con una star come Gareth Bale e gregari di alto livello come Aaron Ramsey, d’altronde, il Galles ha vissuto, e sta vivendo, il miglior momento della sua storia. Una generazione, quella dei campioni sopracitati, che sta per finire. Quel che sorprende, pensando all’annuncio odierno dell’amministratore delegato della FAW (Federcalcio gallese), è che insieme a capitan Bale, in futuro, la nazionale dirà con ogni probabilità addio anche al nome Galles, sostituendolo con una denominazione molto suggestiva.
Galles, si va verso il cambio di nome: le motivazioni della scelta
Alla Press Association, Noel Mooney ha ben illustrato la volontà della federazione, che in realtà è sostenuta da praticamente tutto il paese. “La squadra dovrebbe chiamarsi Cymru perché è così che la chiamiamo qui e vogliamo una rinascita della lingua gallese. La nostra opinione al momento è che a livello nazionale siamo Cymru. Se guardate il nostro sito web, come parliamo di noi stessi, siamo Cymru“, ha raccontato.
L’intento, dunque, è quello di darsi un’identità ben precisa. Cymru, infatti, è il nome del territorio del Galles in lingua gallese. Una nome che in latino era identificato con “Cambria”, ma che si pensa derivi dal celtico “combroges”, i compatrioti, e che pare risalga ai tempi del conflitto tra celti ed anglosassoni per il controllo dell’isola britannica.
Un futuro che è una sorta di ritorno al passato, dunque, per il popolo gallese. L’iter, però, ha puntualizzato Mooney, è solo all’inizio: “A livello internazionale sentiamo di avere ancora un po’ di lavoro da fare. Quindi andremo a questa Coppa del Mondo come Galles. Penso che il 2023 sarà un anno in cui avremo una discussione con tutte le diverse parti interessate, che si tratti di governi, organi decisionali, personale, club e giocatori”.
Presto, dunque, il Galles potrebbe essere totalmente diverso da come siamo abituati a conoscerlo. In molti, hanno paventato la possibilità che proprio Bale possa dare il suo addio alla Nazionale dopo il Mondiale in Qatar. Ebbene, oltre allo storico ex Real Madrid, anche il nome potrebbe non essere più come prima. Mentre l’erede del capitano si cerca ancora, però, il nome è stato già identificato, e dovrebbe essere proprio Cymru.
